Mentre il lungomare Andrea Doria, sulla spiaggia del quartiere Auletta, sotto il faro, comincia a cedere sotto l'effetto del sifonamento delle onde che s'incuneano sotto le fondamenta, arriva la notizia che martedì 5 marzo si riunirà a Palermo, negli uffici della Regione Siciliana, la conferenza di servizi per tentare di salvare la strada e metterla al sicuro dalle prossime mareggiate. Lo sguardo degli orlandini però in queste ore è rivolto all'orizzonte. Si scruta il mare nel timore che una nuova mareggiata di grecale possa accelerare l'opera di distruzione. Diverso sarebbe se le prossime mareggiate fossero di maestrale o di ponente perché in questo caso si metterebbe in movimento l'enorme accumulo formatosi a ridosso degli ultimi pennelli favorendo così il ripascimento naturale della spiaggia. Un primo intervento, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è programmato per mettere in sicurezza il lungomare, il cui muraglione di contenimento, è stato frantumato alla base permettendo alle onde l'opera di sifonamento e quindi i crolli del manto stradale. Si tratta di costruire una piccola scogliera radente, a carattere provvisorio, dopo aver realizzato una pista d‘accesso che permetterà ai camion di raggiungere la battigia scendendo dal lungomare che lì è a una quota molto più alta. Il secondo progetto, sul quale è già al lavoro il dirigente comunale dei Lavori Pubblici, Mario Sidoti, predisporrà un intervento volto al rafforzamento del muro di sostegno.