Installato e messo in funzione questa mattina il primo defibrillatore semiautomatico, donato alla città da Renato Accorinti e acquistato con la differenza tra l’indennità di sindaco maturata nei cinque anni di mandato e lo stipendio da professore. È stato sistemato davanti al Comando Stazione Messina Arcivescovado dei Carabinieri, in via dei Mille, altri 8 invece puntelleranno da nord a sud la città e verranno collocati a palazzo Zanca, negli uffici della Questura di villaggio Matteotti all’Annunziata e all’esterno delle caserme dell’Arma dei Carabinieri di Castanea, Ganzirri, Faro Superiore, Giostra-Ritiro, Tremestieri e Giampilieri Marina. «Uno strumento capace di salvare delle vite – ha detto Renato Accorinti – per questo motivo ho voluto innescare questo percorso». Il progetto e la collocazione dei defibrillatori sono frutto di un dialogo condiviso con la sanità pubblica, gli Ordini professionali dei Medici, dei Farmacisti e degli Infermieri, le associazioni di categoria delle professioni sanitarie, 118, Croce Rossa Italiana, Federfarm, ASP, IRCS Piemonte, Papardo e Policlinico. Presenti ieri, tra gli altri capitano Paolo De Alescandris, della Compagnia Messina Centro, il luogotenente Gaetano Ilacqua della stagione Arcivescovado, il presidente dell’ordine dei Medici Giacomo Caudo e dei Farmacisti, Sergio Papisca, Domenico Runci dell’Asp. Un tecnico di Philips Emercency Care ha effettuato la sistemazione, l’attivazione e il collaudo del defibrillatore. Due saranno sistemati nelle prossime settimane a Reggio Calabria e a Filicudi, mentre ben trentacinque i defibrillatori donati da altre associazioni, imprese ed enti della città che hanno sposato il progetto dell’ex sindaco. Tutti i presidi sanitari presenti in città verranno poi appositamente segnalati grazie ad un’app. Asp, Croce Rossa Italiana e Misericordia col coordinamento della Centrale operativa “118” si occuperanno dei corsi di formazione per l’utilizzo degli strumenti, il cui utilizzo è spiegato da una voce guida che spiega i passaggi per la rianimazione. Accorinti ha inoltre fatto sapere che prosegue l’iter per la realizzazione della proposta di legge d’iniziativa popolare per l’obbligatorietà della presenza di defibrillatori in tutti i luoghi pubblici.