Nulla è cambiato. Così come accadeva esattamente un anno fa, le sale operatorie dell’ospedale di Barcellona “Cutroni Zodda”, che nel frattempo ha avuto restituita l’autonomia dal nuovo Piano sanitario regionale, sono nuovamente chiuse da mercoledì scorso perché gli anestesisti con ordine di servizio sono stati trasferiti in altri presidi ospedalieri.
Mancano gli anestesisti utilizzati per sopperire alle assenze di colleghi di altri presidi ospedalieri e la prima soluzione trovata è stata quella di sempre, un fermo per l’attività chirurgica delle due sale operatorie del “Cutroni Zodda”.
L’attività è limitata a piccoli interventi, quasi delle medicazioni, che non richiedono anestesia.
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