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La tragedia della nave Sansovino, in 5 a giudizio e un patteggiamento

Cinque rinvi a giudizio e un patteggiamento della pena davanti al gup Simona Finacchiaro per la tragedia della nave Sansovino del 29 novembre 2016. Si tratta della tragedia del mare avvenuta al molo Norimberga del porto di Messina, nella quale persero la vita, intossicati, i tre marittimi Cristian Micalizzi di Messina, Gaetano D’Ambra di Lipari e Santo Parisi di Terrasini.

La Procura di Messina aveva indagato e poi chiesto il giudizio per omicidio colposo e violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, per sei persone: Luigi Genghi, in qualità di armatore della motonave Sansovino, Salvatore Virzì, comandante della nave, Domenico Cicciò, ispettore tecnico della società Caronte&Tourist Isole Minori, Fortunato De Falco, direttore di macchina, Giosuè Agrillo, come Dpa (designated person ashore) della società di gestione “Seastar Shipping Navigation Ltd”, società deputata al controllo e alla verifica della corretta attuazione delle procedure previste dal manuale di gestione della sicurezza a bordo della Sansovino. Coinvolta anche la società Caronte&Tourist Isole Minori Spa, come persona giuridica.

Oggi il gup Finocchiaro ha rinviato a giudizio per tutti i reati contestati Genghi, Cicciò, De Falco e Agrillo e anche la società Caronte&Tourist Isole Minori Spa. Il processo inizierà davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale il 28 ottobre prossimo. Virzì ha invece optato per il patteggiameto della pena di due anni di reclusione, con il beneficio della sospensione.

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