Si sgonfia l’inchiesta su un vasto giro di prestiti a strozzo, per quasi 400mila euro, scoperto da polizia e guardia di finanza. Undici le assoluzioni decise dalla seconda sezione penale del Tribunale di Messina (presidente Mario Samperi, a latere Valeria Curatolo e Alessandra Di Fresco) nei confronti di Letterio Scionti, Vittorio Prestopino, Antonino Carbone, Antonino Calisto, Camillo Lazzara, Maurizio Arbuse, Silvestro Arbuse, Giuseppe Chillè, Santo La Rubina, Giovanni Muscolino e Salvatore Isgrò.
I reati contenuti in 15 capi di imputazione che li riguardavano sono stati ritenuti insussistenti. Non luogo a procedere, poi, nei confronti di Scionti in relazione ad altri quattro capi d’imputazione, perché estinti per intervenuta prescrizione. Inoltre, ordinato il dissequestro e l’immediata restituzione di quanto sottoposto a sequestro. Impegnati nella difesa gli avvocati Alessandro Billè, Cesare Santonocito, Nino Cacia, Nino Favazzo, Fabrizio Alessi, Francesco Piperno, Nunzio Rosso e per la parte civile Carmelo Picciotto. Pubblico ministero: Stefania La Rosa.
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