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Cosa nostra a Barcellona, chieste condanne per 300 anni: i nomi

Il carcere di Gazzi

È stato il giorno dell'accusa oggi all'aula bunker del carcere di Gazzi, a Messina, per i trenta giudizi abbreviati dell’operazione “Gotha VII", l'indagine sulla recente  riorganizzazione della famiglia mafiosa barcellonese dopo l'arresto di tutti i vecchi boss.

S'è aperta infatti l’udienza preliminare davanti al gup Salvatore Mastroeni, all’aula bunker del carcere di Gazzi.

Il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, che ha coordinato tutte le inchieste denominate "Gotha" lavorando con i Carabinieri, la Polizia e la Dia, ha formulato trenta richieste di condanna per quasi 300 anni di carcere per capi, gregari e fiancheggiatori, con pene fino a 15 anni di reclusione.

I trenta giudizi abbreviati saranno trattati nel corso di ben quattro udienze, già fissate dal gup Mastroeni per oggi e poi per il 12, 19 e 25 febbraio.

Sono coinvolti: Antonino Antonuccio, Antonino Bellinvia, Santino Benvenga, Tindaro Calabrese, Gianni Calderone, Domenico Chiofalo, Salvatore Chiofalo, Sebastiano Chiofalo, Alessandro Crisafulli, Antonino D’Amico, Antonino De Luca Cardillo, Francesco Foti, Mariano Foti, Fabrizio Garofalo, Massimo Giardina, Ottavio Imbesi, Giuseppe Antonio Impalà, Alessandro Maggio, Francesco Carmelo Messina, Agostino Milone, Carmela Milone, Domenico Giuseppe Molino, Massimiliano Munafò, Antonino Polito, Salvatore Santangelo, Carmelo Tindaro Scordino, Sergio Spada, Antonio Giuseppe Treccarichi, Carmelo Salvatore Trifirò.

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