Altri preziosi indizi si aggiungono a quelli già raccolti dalla polizia, impegnata nel caso dell’attentato a scopo di rapina ai danni delle Poste di via La Farina. Gli investigatori della Squadra mobile, agli ordini del dirigente Francesco Oliveri, coordinati dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e dal collega della Dda Fabrizio Monaco, hanno individuato il ciclomotore con cui i due “bombaroli” hanno raggiunto la filiale e poi si sono dileguati. Proprio durante la fuga, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, hanno deciso di abbandonare lo scooter, un Honda Sh risultato rubato, a meno di 300 metri dall’ufficio Postale preso di mira giovedì scorso, poco dopo le 19. Ciò avvalorerebbe la tesi secondo cui in loro compagnia potrebbe esserci stato un complice, forse a bordo di un’auto, con cui hanno poi fatto perdere le tracce. Intanto sono stati acquisiti nuovi video in cui si vedrebbero due individui incappucciati innescare la bomba. Il loro obiettivo era quello di poter rubare i circa 150.000 euro depositati all'interno delle stante blindate.