Poco dopo la mezzanotte di ieri, nei pressi della Chiesa del S.S. Rosario ad Alì, due autovetture hanno preso fuoco, quasi certamente a causa di un fatto doloso. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Stazione di Alì Terme e i Vigili del Fuoco. Pare che oggetto del fatto delittuoso sia stata la Mitsubishi station wagon di proprietà di Francesco Ferrante e che le fiamme si siano poi dipanate anche su un’altra autovettura, quest’ultima di proprietà di Orazio Smeralda.
Fortunatamente gli altri veicoli parcheggiati nei pressi non sono stati interessati dal propagarsi del fuoco mentre la facciata della Chiesa è rimasta annerita per il fumo conseguente. L’auto presa di mira appartiene a familiari dell’assessore del centro collinare aliese Valentina Rasconà, con deleghe ad Agricoltura, Caccia, Strade Urbane ed Extra-urbane, Illuminazione Pubblica, Artigianato, Commercio e Forestale.
“Sono sconcertata e senza parole – queste le dichiarazioni della Rasconà – continuo a farmi tante domande su come possano succedere simili accadimenti ma continuo a non trovare la risposta. Fra l’altro viviamo in un piccolo centro dove ci conosciamo tutti e mai avrei pensato potesse succedere un fatto di tale gravità che non è di esempio per nessuno oltre che essere spregevole di per sé”.
Anche il Sindaco Natale Rao e il resto della Giunta hanno immediatamente espresso solidarietà alla collega e alla sua famiglia oltre che ai familiari dello Smeralda. Le indagini su tale fatto di cronaca sono coordinate dalla Compagnia dei Carabinieri di Messina Sud.
I dettagli nell'edizione di domani della Gazzetta del Sud.
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