C’è un pentito che sta parlando, e parecchio, sul Calcioscommesse a Messina e dintorni. E si tratta di Fabio Lanzafame, imprenditore del settore delle scommesse on line, che ha già riempito parecchi verbali in Procura, a Messina, per l’operazione antimafia “Beta” sulla cellula mafiosa dei Romeo-Santapaola, e ha pure contribuito alla recente inchiesta “Revolutionbet 2” della Procura distrettuale di Catania su mafia e scommesse online. Come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola, un’indagine che a novembre scorso ha portato all’arresto di 21 indagati. Al centro dell’inchiesta della Procura etnea c’era il gruppo mafioso di Misterbianco, che aveva avviato contatti anche con il gotha di Cosa nostra, persone ritenute «vicine» al superlatitante Matteo Messina Denaro, tra cui il nipote di quest’ultimo, Francesco Guttadauro, ed anche con elementi riconducibili alla famiglia camorristica dei Nuvoletta di Marano (Napoli). L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola