In attesa dell’auspicata riapertura del presidio di Giarre, che potrebbe diventare realtà con la riorganizzazione della nuova rete sanitaria e alleggerire così la pressione dell’utenza che si sposta dal territorio etneo su Taormina, all’ospedale San Vincenzo si punta a mettere ordine nella situazione caotica che riguarda le tante ambulanze che giungono ogni giorno a qualsiasi orario.
Sulla questione la direzione medica del nosocomio intende chiedere al 118 di «organizzare in modo migliore le attività di smistamento delle emergenze». A riaccendere i riflettori sulla problematica è stato l’episodio di qualche giorno fa, quando al Pronto soccorso di Taormina, sono giunte 12 ambulanze praticamente in contemporanea o quasi.
A rendere ancora più delicata la situazione anche il fatto che si trattava in diversi casi di persone anziane, che necessitano di una particolare attenzione per le varie patologie che le affliggono.
Il direttore medico del presidio Gaetano Sirna chiederà «una distribuzione più omogenea delle emergenze», per evitare un sovraccarico sulla struttura ospedaliera taorminese. In vista del futuro, si proverà a prevenire che si ripetano analoghe circostanze, con tante richieste di interventi che poi acuiscono la problematica delle lunghe attese nel reparto di Pronto soccorso.
Ed è stato un 2018 intenso per il Pronto soccorso di Taormina: oltre ai 25mila accessi, lo scorso dicembre si sono registrate 18mila 569 prestazioni in 31 giorni, con 1032 richieste di visite e consulenze, 13.288 di laboratorio, 1521 radiologiche e 2728 accessi. Numeri significativi che rendono bene il senso dell’impegno al quale è chiamato il personale. Quindi, si spera anche nel potenziamento dell’organico effettivamente a disposizione del Pronto soccorso.
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