"La nostra piazza sta crollando. O si interviene subito o si rischia che ci scappi sul serio il morto". È il monito di Orlando Russo, sindaco di Castelmola, dove sta creando momenti di grande apprensione la frana verificatasi sabato scorso. Lo smottamento rischia di far crollare la piazza Sant'Antonino, il principale affaccio turistico della città. Ai piedi dell'agorà c'è una spaventosa voragine e la fragilità del costone di Cuculunazzo è tornata a minacciare l'abitato e la Sp10, unica via di accesso al borgo. Si teme l'isolamento di Castelmola, dove almeno sin qui si è deciso di non chiudere l'accesso al paese. E proprio la strada provinciale, liberata dai massi, viene vigilata in tempo reale dalla Protezione Civile e dalla Polizia metropolitana. Stamane, intanto, sono giunti in zona i geologi della Protezione Civile che hanno effettuato le verifiche sui luoghi confermando l'estrema pericolosità della situazione, per la quale si è già mobilitato anche il presidente della Regione, Nello Musumeci. Il governatore chiamerà nella mattinata di lunedì il Ministro dell'Ambiente, Costa, per sollecitare lo stanziamento immediato dei 2 milioni di euro che occorrono per l'esecuzione immediata degli interventi di consolidamento del costone, al fine di mettere in sicurezza sia la parete rocciosa che la piazza Sant'Antonino. I dettagli nell'edizione cartacea della Gazzetta del Sud di domani.