Venti indagati. Per una storia divisa tra un’organizzazione che gestiva corse clandestine di cavalli, si potrebbe parlare della “scuderia Bonna”, e tra una lunga serie di traffici di droga. Con tre episodi specifici importanti, ovvero un incidente sul lavoro che sarebbe stato occultato, un caso di corruzione elettorale alle amministrative del 2013, e un giro di smaltimento illecito di rifiuti speciali.
Come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola, c’è questo ed altro nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari che i sostituti della Direzione distrettuale antimafia Maria Pellegrino e Liliana Todaro hanno inviato a una lunga lista di indagati, i quali ad eccezione di qualcuno, in carcere per altri motivi essendo una “vecchia conoscenza”, sono tutti a piede libero.
Si tratta di fatti che risalgono al 2013, e che probabilmente per qualche ragione sono rimasti fuori dalle principali inchieste di questi anni. Fatti che adesso trovano lo sbocco processuale. Dopo la fase dedicata alla difesa infatti, la Dda valuterà se chiedere o meno il rinvio a giudizio.
Ecco i nomi dei venti indagati: Placido Bonna detto “Nino”; Girolamo Stracuzzi; Alessandro Duca detto “Sandro” soprannominato “Mandrillo”; Mario Rello; Marcello Fiore; Stefano Marchese; Giovanni Stracuzzi; Carmelo Prospero; Giuseppe Peschiera; Vittorio Marino; Rosario Buscemi detto “Saro”; Orazio Bucolo; Pasquale De Benedetto detto “Lino”; Rosario Vinci; Domenico Batessa; Francesco Turiano detto “Nino Testa”; Antonino Lisi detto “Tonino”; Giuseppa Brigandì; Antonia Rizzo; Enrico Buda. Tra i venti indagati solo in cinque sono attualmente detenuti per altre cause. Si tratta di Placido Bonna, Rosario Vinci, Domenico Batessa, Francesco Turiano e Antonino Lisi.
Sulla Gazzetta del Sud in edicola tutti i dettagli.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia