Condanna di primo grado confermata in corte d'assise d'appello, si tratta di trent'anni di carcere, per l'agricoltore Leonardo Lo Giudice, accusato di aver ucciso il vicino Pietro Lo Turco, trovato morto la mattina dell'uno ottobre 2017 nelle campagne di Mongiuffi Melia, un centro della zona ionica del Messinese. I giudici hanno soltanto escluso l'aggravante dei futili motivi, confermando il quantum della pena. Il sostituto Pg Adriana Costabile all'udienza scorsa aveva chiesto la conferma. Lo Giudice era stato arrestato il 22 dicembre del 2017 a Taormina al termine di una indagine condotta dai carabinieri della Compagnia e dal Ris. La vittima, che lavorava in un terreno agricolo, venne uccisa con tre colpi di fucile semiautomatico calibro 12 caricato a pallettoni. A Lo Giudice gli inquirenti sono arrivati attraverso l'arma trovata sul luogo del delitto e risultata di proprietà dell'imputato. Tra lui e la vittima da tempo c'erano dissidi legati a cattivi rapporti di vicinato. Sono stati poi ricostruiti gli spostamenti dell'indagato il giorno dell'omicidio e si è accertato che, in un orario compatibile con quello dell'omicidio era stato in una zona vicina al luogo del delitto.