Adesso si fa sul serio. I lavori per la realizzazione della nuova via Don Blasco, la strada in parte innovativa e in parte ampliamento dell’attuale viabilità, che collegherà la Zona falcata e la Zir di Gazzi, decollano oggi senza più problemi che giustifichino ritardi.
L’allestimento dei cantieri è già in corso, soprattutto là dove inizierà presto a delinearsi il tratto di viabilità nuova della città, quello di circa ottocento metri che attraverserà, e quindi finalmente renderà vivo, il deserto del parco della Piccola velocità ferroviaria di via Santa Cecilia bassa. Da qui l’attuale, modesta e cieca via Don Blasco, risalendo attraverso il sottopasso Fs un breve tratto della Santa Cecilia, diventerà una grande arteria a tre corsie a valle della via La Farina, corredata da marciapiedi e verde pubblico, in direzione della base del viale Europa, ovvero quella che sarà la nuova “rotatoria Zaera”.
Già in questa prima settimana si getteranno le basi di una serie di provvedimenti viari che interesseranno porzioni delle strade adiacenti rientranti nei primi “tronchi” in cui è stato suddiviso lo svolgimento dell’appalto. Al contempo sarà redatta la mappa dell’operazione di bonifica dagli ordigni bellici da eseguire preventivamente. In particolare, la presenza in profondità di residuati della seconda guerra mondiale potrebbe registrarsi proprio nella vasta area ferroviaria, e pertanto la bonifica dovrà qui precedere ogni intervento per fondazioni e sottoservizi.
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