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Sos rapine a Messina, il questore Finocchiaro: più pattuglie e controlli

La rapina nella gioielleria De Maria a Messina

Lo sforzo profuso per arginare il problema delle rapine sul territorio comunale «è massimo», tiene a sottolineare il questore Mario Finocchiaro, che fa il punto sull’escalation registrata nelle ultime settimane e sulle strategie di contrasto. Gli “assalti” di Contesse ai danni di una sala scommesse e del locale interno di un distributore di carburante, quello al rione Gazzi e poi in pieno centro storico hanno seminato forte preoccupazione nell’opinione pubblica, che continua a chiedere con forza risposte concrete. E possibilmente rapide. Hanno lasciato il segno in particolar modo le rapine alle gioiellerie Costa di viale San Martino (il 19 novembre) e De Maria di via dei Mille (sabato scorso).

«In questo periodo dell’anno – rimarca il questore Finocchiaro – si verifica una recrudescenza del fenomeno. Anche se rispetto all’anno precedente vi è una diminuzione».

In che termini?

«Numeri alla mano, nei primi 11 mesi del 2018 abbiamo avuto 53 rapine, 15 in meno rispetto a quelle commesse da gennaio a novembre dell’anno precedente. Ovviamente, ciò non può e non deve farci abbassare la guardia. Anzi».

Quindi avete intensificato il numero delle pattuglie sulle strade?

«Adesso risultano operativi non solo gli equipaggi della Squadra volante della Questura, ma anche quelli aggiuntivi forniti dal ministero dell’Interno, mediante i Reparti prevenzione crimine. In campo anche alcune motociclette e auto civetta».

Leggi l’intervista completa su Gazzetta del Sud – edizione in edicola oggi.

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