Fine anno all’insegna dell’ennesimo tentativo di una stretta sui morosi a Taormina, dove il Comune ha messo in agenda un piano di controlli riguardante un atavico problema che affligge Palazzo dei Giurati da parecchi anni.
Per questo la Giunta, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, ha disposto il potenziamento dell’Ufficio Tributi, con la necessità di recuperare almeno una parte di quelle somme che hanno determinato una percentuale del 40% di tributi non versati. Si tratta di un dato comprensivo per la maggior parte di evasori che si sono sottratti agli adempimenti ma anche di chi ha maturato invece delle effettive difficoltà nei pagamenti per problemi economici.
La Giunta ha deciso di far scattare una raffica di accertamenti per omesso parziale o totale versamento dei tributi locali ed ha avviato procedure finalizzate al tentativo di recupero dei crediti con emissione di ruoli coattivi. Nei primi mesi del 2019 potrebbero, quindi, scattare dei pignoramenti per i morosi che hanno accumulato cifre significative non versate nelle casse di Palazzo dei Giurati. Novità potrebbero, in tal senso, emergere anche dal previsto aggiornamento dei dati catastali per gli immobili ricadenti sul territorio di Taormina e delle relative rendite.
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