Adesso è ufficiale: la seconda sezione civile, ufficio fallimenti, del Tribunale di Messina, ha dichiarato il fallimento della Messinambiente. Un passaggio ormai scontato, dopo il respingimento del piano concordatario. Nominati come curatori l’avvocato Antonino Mazzeo, messinese, ed il prof.essore Paolo Bastia, di Bologna. La società fallita dovrà depositare i bilanci e le scritture contabili e fiscali, “nonché l’elenco dei creditori”, ma soprattutto è stata disposta “l’immediata apposizione dei sigilli su tutti i beni mobili che si trovino presso la sede principale dell’impresa, nonché su tutti gli altri beni del soggetto fallito ovunque essi si trovino e che, non appena possibile, rediga l’inventario”. L’obiettivo adesso sarà scongiurare che quest’ultimo passaggio metta a rischio i mezzi di Messinambiente attualmente in usufrutto alla MessinaServizi. MessinaServizi che, a sua volta, potrebbe avere le ore contate. Il Comune, infatti, ha chiesto un parere sull’applicabilità a questo caso della legge Madia, che vieterebbe a Palazzo Zanca di affidare il servizio ad un’altra partecipata pubblica. Questo aprirebbe definitivamente la porta al gestore privato.