L'emergenza rifiuti a Messina continua a essere tutt’altro che risolta. Il sindaco aveva chiesto a tutti gli attori protagonisti della vicenda di risolvere la crisi prima che la settimana finisse. Ma la rincorsa ai fiumi di immondizia che costeggiano marciapiedi e strade, purtroppo, non è terminata ieri, anzi in diverse zone della città non si è ancora riusciti a smaltire l’arretrato e, nel frattempo, nuove tonnellate si aggiungono, anche perché una buona parte della popolazione messinese non rispetta i limiti e gli orari imposti dalle ordinanza sindacali in materia di deposito e conferimento dei rifiuti.
Il sindaco Cateno De Luca, dopo il lunghissimo vertice svoltosi nel pomeriggio di venerdì, ieri ha presieduto l’assemblea dei soci di Messina Servizi Bene Comune e ha tuonato contro dirigenti e funzionari. «In caso di mancato rispetto del termine indicato dal direttore generale, entro il 30 novembre, per la soluzione della crisi, ivi incluse le attività di sanificazione, si avvierà il procedimento per la rimozione del Dg e del Cda»: a scriverlo è il “socio unico”, cioè lo stesso De Luca.
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