Un’emergenza del genere, con oltre 200 tonnellate di spazzatura da smaltire a macchia d’olio, Messina non la ricordava da anni, con l’aggravante che, agli occhi del cittadino a cui poco interessano le beghe interne alla società che gestisce il servizio, il termine emergenza è persino inappropriato. Il problema di fondo - come riporta la Gazzetta del Sud oggi in edicola - è questo: è scaduto il contratto con la ditta che si occupava della manutenzione dei mezzi, i mezzi si guastano e non c’è nessuno che li ripara. La gara per la nuova officina si dovrebbe concludere oggi, ma l’intoppo si è verificato a monte: che quel contratto, in forza a Messinambiente e non a MessinaServizi, sarebbe scaduto, era cosa nota. Il Comune, spiega il sindaco Cateno De Luca, dovrà «intraprendere gli opportuni ed indifferibili provvedimenti nei confronti dei responsabili dell’inspiegabile disservizio che si è generato nelle ultime settimane».