La lotta contro il mare che imperversa in modo ormai ampiamente prevedibile e quella contro il tempo, quello perso dalla burocrazia nel corso di un anno intero, ha conosciuto da alcuni giorni a Galati la sua fase più difficile, con ore drammatiche.
Le ruote cingolate lavorano sulla battigia, accerchiate dall’acqua che per ora spumeggia e inquieta, ma che presto potrebbe tornare a far male con effetti distruttivi sulle pertinenze delle case, com’è avvenuto il 30 ottobre scorso, e forse perfino direttamente su alcune abitazioni della parte centrale del paese.
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