La protesta si è spostata in piazza. Quella di fronte al Comune dove si sono dati appuntamento almeno 600 studenti del liceo Seguenza che hanno voluto far sapere a tutti che lo scorporo dell’indirizzo Linguistico a loro sembra proprio una ingiustizia.
I rappresentanti degli studenti hanno incontrato il vicesindaco Salvatore Mondello che, in assenza di Cateno De Luca, si è reso portavoce delle istanze dei giovani del Seguenza, nei confronti del sindaco metropolitano.
L’unico che potrebbe intervenire attraverso la Conferenza scolastica territoriale per cambiare i pareri espressi una dozzina di giorni fa.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.
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