Mentre in città il “vecchio” tram rimane ancora fermo a metà - un guasto ne limita da stamattina il tragitto alla tratta Zir-stazione centrale, con la zona nord coperta dal bus “28” - il “nuovo” tram potrebbe prendere forma a Roma. Si è concluso da poco l’incontro tra l’amministrazione De Luca (c’era anche il presidente di Atm Pippo Campagna) e il direttore generale del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Angelo Maudone. L’idea è di realizzare in poco tempo un progetto per attingere ai fondi che ogni anno vengono messi a disposizione per il sistema di trasporti rapidi locali di massa (2 miliardi di euro annui). Questo il percorso individuato: dismissione di questo tram e liberazione del water front; riqualificazione e rivitalizzazione dell’attuale percorso; nuovo tracciato che comprende anche il polo universitario dell’Annunziata e la stazione di Gazzi della Metroferrovia; nuova tipologia di trasporto urbano con sistema tranviario su tracciato non protetto o filobus (la discussione merita un breve approfondimento). Le risorse per la cura del ferro (11 milioni, fondi Cipe) e del Masterplan (25 milioni, ricavati dai fondi inizialmente destinati alla piastra logistica di Tremestieri che invece sarà finanziata dall’Autorità portuale ) serviranno per cofinanziare la proposta che si aggirerà a circa 200 milioni di euro. “Avvieremo subito la procedura per confezionare proposta e progetto”, assicura De Luca. Il bando ministeriale scadrà il 31 dicembre.