Il mare restituisce parte della spiaggia di San Gregorio di Capo d’Orlando, quella dove Gino Paoli scrisse “sapore di sale” e l’intervento tampone, progettato per salvarla slitta alla prossima primavera. Già prima le mareggiate di maestrale avevano restituito altra sabbia ad un’altra spiaggia a rischio ed è quella del quartiere Auletta che ora può affrontare l’inverno e le sue mareggiate con una difesa naturale che prima non aveva.
Certo non si possono dormire sonni tranquilli perché le due spiagge, a ridosso dell’abitato, negli ultimi decenni sono state depauperate di almeno il 50% della loro consistenza ed il mare così come ha restituito parte della sabbia potrebbe con le suo violente mareggiate produrre danni pesanti anche alle infrastrutture pubbliche e private.
La ritrovata sabbia sulle due spiagge ha fatto risparmiare notevoli risorse economiche al Comune perché il progetto prevede proprio il versamento di quella sabbia che il mare ha ora in parte restituito. Però rimane ad alto rischio un’altra spiaggia ed è quella di Testa di Monaco dove la spiaggia è scomparsa sotto la furia dei marosi e non è più ritornata.
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