È stato condannato dal gup Monia De Francesco a trent'anni di carcere l'esponente del clan di Giostra Giuseppe Minardi, ritenuto colpevole dell'omicidio di Domenico Cutè.
Si tratta di un'esecuzione mafiosa avvenuta a piazza San Matteo, il cuore del rione Giostra, nel gennaio del 2000. Un caso riaperto e chiarito dalla polizia.
Il sostituto della Dda Maria Pellegrino, che coordinò a suo tempo le indagini sul caso, aveva chiesto l'ergastolo.
Alla base dell'omicidio presunte false rivelazioni dell'uomo per scagionare il figlio da una rapina finita tempo prima nel sangue, in cui venne ucciso un commerciante.
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