Dalla custodia in carcere agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Si attenuano le esigenze cautelari per il funzionario dell’Università accusato di violenze e maltrattamenti ai danni della compagna romena.
La sostituzione della misura a carico dell’indagato, difeso dall’avvocato Nino Cacia, è stata disposta dal gip Maria Vermiglio, in seguito a interrogatorio di garanzia.
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