
I lavoratori della compagnia di navigazione Liberty Lines hanno protestato stamani davanti alla banchina del porto a Messina, e poi sono andati in Prefettura dove sono riuniti in sit in come forma di protesta contro il governo, che non ha rinnovato il contratto alla loro azienda che svolgeva il servizio di collegamento con mezzi veloci tra la Sicilia e la Calabria.
Sarà Bluferries, controllata da Rfi, a garantire con mezzi veloci da oggi, senza soluzione di continuità, il servizio passeggeri tra Messina e Reggio Calabria.
Questa decisione potrebbe provocare il licenziamento dei 72 lavoratori di Liberty Lines. Una delegazione dei dipendenti andrà ora a Reggio Calabria dove è previsto un incontro con il ministro Danilo Toninelli.
1 Commento
Nicoló D'Agostino
01/10/2018 12:46
Cioé... Dovevano dare dei soldi senza gara pubblica ad una Societá?!? Dovevano assumere 72 persone, per un servizio che ne coinvolge non più di 30?!? Lo stesso errore venne fatto 25 anni addietro dai lavoratori della SNAV che con l'istaurazione del servizio veloce su Reggio C. da parte delle FS, pretendevano l'assunzione di quanti lavoravano su tutte le linee SNAV: alla fine rimasero tutti fuori. Se il servizio viene gestito da FS si accetti il giusto.