Una scritta sui muri della Valle del Mela per ricordare l'incidente verificatosi all’interno degli impianti della Raffineria di Milazzo, nel 2014, in cui prese fuoco una delle cisterne bruciando per giorni centinaia di migliaia di litri di virgin nafta, materiale altamente tossico e pericoloso per l’intera comunità della Valle del Mela Oggi, a quattro anni di distanza, gli abitanti del territorio lottano in modo sempre più capillare ed organizzato contro lo sfruttamento, il sottosviluppo e il dolore provocati delle industrie. "Quella scritta sui muri, oggi, è la promessa che la Valle del Mela lotterà fino a quando sarà fatta giustizia -scrive il Comitato No Inceneritore del Mela -. Solo qualche mese fa la RAM riversava in mare decine di migliaia di litri di prodotto petrolifero, mentre dieci giorni da adesso una colonna di fumo nero si è alzata dalla torcia della RAM avvelenando le comunità della Valle del Mela". Il 12 ottobre 2018 inizierà il primo grande processo alla Raffineria di Milazzo, tra i pesanti capi d’accusa quello di disastro colposo, avendo devastato il territorio e le vite nella Valle del Mela. "Noi crediamo solo nell’impegno, dedizione e in tutte le azioni di lotta messe in campo dalle donne e dagli uomini della Valle del Mela che si organizzano nei movimenti, comitati ed associazioni. Per questo invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio che si terrà di fronte al Tribunale di Barcellona il 12 ottobre prossimo".