Non cambia il numero degli indagati dell’operazione “Polena”, sulle nuove leve del clan di Santa Lucia sopra Contesse. Ma c’è una novità: a due degli undici destinatari delle informazioni di garanzia emesse dai sostituti procuratori della Dda Liliana Todaro e Maria Pellegrino, coordinati dal procuratore capo Maurizio De Lucia, viene contestato il tentato omicidio nei confronti di Gabriele, Francesco e Carmelo Ferrara. Ne devono rispondere Tommaso “Masino” Ferro, 41 anni, e Raimondo “Saro” Messina, 46 anni. Gli avrebbero esploso contro «sei colpi di pistola calibro 7,65, mentre si trovavano a bordo di un’autovettura Audi A3». Illeso Carmelo Ferrara, feriti gli altri due (Gabriele «alla regione lombare destra, con proiettile ritenuto al fianco destro», e Francesco, «trafitto alla regione dorsale destra con proiettile ritenuto nel cavo ascellare destro»). Con l’aggravante «di aver commesso il fatto con premeditazione e con modalità mafiose». La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud.