Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Differenziata, Taormina chiede più collaborazione ai commercianti

Il Comune di Taormina ha avviato la nuova fase di raccolta differenziata riguardante gli operatori commerciali del centro storico di Taormina. Ed è già corsa contro il tempo per allontanare la "spada di Damocle" del conferimento in discarica all'estero che la Regione imporrà se le percentuali di differenziata rimarranno inferiori al 35%. Il sindaco Mario Bolognari, nel corso di un incontro con i commercianti ha chiesto "collaborazione" e di "dare priorità alla separazione dell'umido dalla indifferenziata. I dati della raccolta avviata in via sperimentale nella passata legislatura sono ancora insufficienti. Il 17,54% di differenziata dei primi sei mesi del 2017 è diventato un 18,83% nel primo semestre 2018. Con questi numeri Taormina sarebbe costretta a trasferire fuori dalla Sicilia e forse all'estero e i propri rifiuti, con tutto ciò che ne conseguirebbe in termini di costi economici altissimi". Da novembre scatteranno, intanto, le sanzioni con multe ai trasgressori e si pensa all'impiego di ispettori ambientali sul territorio. Al momento, a Taormina, il servizio nettezza urbana oggi ha un costo di 4 milioni di euro e viene gestito in via provvisoria dalla Mosema di Mascalucia ma è in atto la gara d'appalto all'Urega per avviare i sette anni di gestione Aro Taormina: "L'appalto da 20 milioni di euro è in corso. La Mosema non ha partecipato alla gara, hanno presentato offerta invece 12 società. Avremo il risultato entro il 31 gennaio, data in cui scadrà la proroga alla Mosema", fa sapere Bolognari.

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