Dall’inchiesta scaturita dall’operazione “Gotha VII”, scattata il 24 gennaio scorso contro il gruppo mafioso composto dalla “Famiglia Barcellonese” che dal 2013, dopo la cattura dei vecchi boss, aveva monopolizzato le tradizionali attività di estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori, sono state stralciate le posizioni di sei indagati per essere destinate all’archiviazione.
Per effetto delle decisioni del Tribunale del riesame, che nell’immediatezza dell'arresto aveva annullato una delle 40 custodie cautelari in carcere, la richiesta di archiviazione è stata avanzata dai magistrati della Dda nei confronti dell’imprenditore Tindaro Marino, 58 anni di Gioiosa Marea e di Tindaro Lena, 45 anni di Patti. In particolare Marino era stato accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso per fatti commessi dall’agosto 2014 fino al marzo del 2016, al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa denominata “Famiglia barcellonese” di cui lo stesso Marino avrebbe fatto parte tanto da essere coinvolto in diverse operazioni antimafia. (l.o.)
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