È una storia molto strana. Due fratelli, un carabiniere e un poliziotto, che ieri sera sono stati arrestati dai colleghi della sezione di Pg della Polizia, a quanto pare con le accuse di falso e abuso, e adesso si trovano agli arresti domiciliari, dopo un’inchiesta condotta dal pm Anna Maria Arena. Avrebbero firmato false multe a danno di colleghi per ritorsione. E tutto è scaturito dal...furto di una borsetta in discoteca. Sembra assurdo ma i fatti raccontano proprio questo. A finire agli arresti domiciliari sono stati nella tarda serata di ieri il brigadiere dei carabinieri Maurizio Pugliatti e il sovrintendente capo della polizia Francesco Pugliatti. Il gip ha infatti accolto la richiesta depositata tempo addietro dal pm Arena. Lo scenario è ricostruito nella lunga e complessa denuncia che due poliziotti in servizio all’Ufficio ricezione atti della caserma “Calipari” hanno presentato in Procura tempo addietro, dopo essere stati vittime delle ritorsioni dei due fratelli, solo per aver fatto il proprio dovere. La storia è cominciata con il “banale” furto di una borsa in una discoteca della città, avvenuto nel marzo del 2017. Dopo essersi accorta del furto la ragazza, una ventunenne ha ritrovato la borsa poco distante, nei pressi di una farmacia, senza però gli 80 euro che aveva in precedenza.