Un posto di lavoro. Il vero sogno di tanti per questo 2018. Lo si intuisce anche da quanti hanno dimostrato interesse per la notizia pubblicata dal sito on line del nostro giornale sulle 29 assunzioni previste, prima attraverso mobilità e poi concorso pubblico, a palazzo Zanca. Oltre 80.000 visualizzazioni nei due ultimi giorni dell’anno la rendono la sesta notizia più cliccata del 2017.
Il bando presentato a poche ore dal S. Silvestro dal Comune è una delle parti del composito pacchetto personale che coinvolge circa 230 persone, fra stabilizzazioni e ricontrattualizzazioni.
Ma al grande pubblico ciò che interessa sono i nuovi posti di lavoro. La prospettiva di un concorso, di un posto fisso, e per sempre. Infatti le 29 figure cercate dal comune di Messina sono a tempo pieno e indeterminato.
Come prevede la procedura, prima di rivolgersi all’esterno, l’ente pubblico deve verificare se nell’ambito di altre pubbliche amministrazioni vi siano lavoratori che vogliano trasferirsi al comune di Messina, magari da altre località, per svolgere quella specifica mansione. Infatti quello lanciato il 29 dicembre è un bando di mobilità sul territorio nazionale che scadrà alla fine del mese. Vi risponderà solo chi ha già un posto di quel genere, e, abitualmente, punta ad avvicinarsi a casa. Tuttavia è molto difficile, se non impossibile, che tutti e 29 i posti siano coperti dalla mobilità. Perciò dovrà scattare la procedura concorsuale esterna per tutte quelle caselle della pianta organica che non sono state riempite. I tempi per l’avvio del secondo più atteso bando non sono prevedibili, si sa solo che l’amministrazione si affiderà al Formez per le procedure. Ma che tipologia di lavoratori cerca il comune di Messina? Il quadro è abbastanza vario perché sono richiesti la laurea, il diploma ma per alcuni posti, basta anche la licenzia media. Servono tre ingegneri, un agronomo, un laureato in conservazione dei beni culturali, uno in informatica e poi in Giurisprudenza, Scienze Sociali, Economia e Commercio, totale 10 posti direttivi. Poi ci sono i diplomati, 5 senza altra specifica per diventare istruttore amministrativo, e altrettanti devono essere Ragionieri, Geometri o informatici. Infine altri per altri 8 posti basterà la scuola dell’obbligo, obiettivo diventare collaboratore amministrativo.
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