Vita, manipolazione biologica, morte e rinascita, le tematiche di un thriller dal taglio fantascientifico, visionario e dal look retrò. “Divinity” di Eddie Alcazar è approdato ieri sera al Teatro Antico dopo il debutto all’ultimo Sundance Film Festival, ove è stato acclamato per l’originalità narrativa e la tecnica, con l’uso del “meta-scope”, unione fra live action e stop-motion, creata dal regista.
Prodotto dallo stesso Alcazar con la sua Brainfeeder Films e con Steven Soderbergh, il lungometraggio ha come oggetto della trama Divinity, rivoluzionario siero che su un arido pianeta lontano dalla Terra permette a chiunque di diventare immortale fisicamente, ma con gravi effetti collaterali sulla mente. A controllare e portare a termine il progetto del padre Sterling (Scott Bakula), il magnate Jaxxon Pierce (Stephen Dorff), che sarà rapito dai misteriosi fratelli Star (Moises Arias e Jason Genao). I due troveranno una complice nella seduttrice Nikita (Karrueche Tran), che li guiderà in un percorso verso la vera immortalità. I motivi del rapimento si scopriranno nel corso della storia.
Non a caso Arias e Tran in conferenza stampa hanno voluto illustrare, più che le peculiarità dei personaggi, l’atipico processo di realizzazione del film, esaltando la creatività del regista. «Abbiamo provato molto prima di girare – ha detto Arias – ma sul set avevamo solo 20 pagine di copione e uno storyboard, per cui abbiamo improvvisato molto costruendo la storia giorno per giorno. Il girato su pellicola di 16mm non permetteva di ripetere le scene». «Per ogni ruolo da interpretare cerco di saperne il più possibile – ha aggiunto Karrueche Tran - ; in questo caso Eddie mi ha fatto scoprire le caratteristiche di Nikita lungo ogni singolo giorno di lavorazione. Nello sviluppo del personaggio era importante anche l’outfit e in questo la costumista Francine Lecoultre ha fatto un lavoro straordinario».
I due attori hanno girato le loro parti sei mesi prima di Bella Thorne - nel film Ziva - assente in conferenza stampa, probabilmente per i postumi dei giorni scorsi, e sono tornati a completare le scene rimanenti poco tempo dopo. Assente, per motivi familiari, anche il regista. Nel cast Caylee Cowan, Michael ’O Hearn ed Emily Willis. Ancora nessuna notizia sull’uscita italiana.
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