Una notte di luna piena, in un paesino sperduto sulle colline messinesi, dà il “benvenuto” a una giovanissima attrice, arrivata a Santa Maria La Valle con il suo trolley per girare un docufilm. “Sophie - la ragazza con la valigia” è la nuova pellicola cinematografica tutta messinese del regista Salvo D’Angelo, targata Giaguarofilm e proiettata nei giorni scorsi al cinema “Apollo”. Strane coincidenze costringono Sophie, arrivata alla stazione di Messina entusiasta per la nuova avventura da intraprendere, a raggiungere la meta a piedi e le impediscono di incontrare suo cugino, che l’aveva ingaggiata telefonicamente il giorno prima per realizzare il lavoro. Giunta nel piccolo borgo e avvolta dall’oscurità notturna, la ragazza si trova catapultata in un’atmosfera surreale: foto di bambine scomparse tappezzano i muri delle case, si cerca una donna scappata dal manicomio e, come se non bastasse, il telefono di Sophie viene distrutto. Mentre tutto intorno si sente ululare e, talvolta, s’incontrano fantasmi. «Dopo i film sulla mafia, ho voluto cambiare genere – afferma D’Angelo – anche perché troppo spesso la nostra terra viene associata alla criminalità organizzata. Ma la Sicilia è anche e soprattutto altro, con le sue meravigliose bellezze». La pellicola cinematografica è stata girata nei pressi dell’antica Badiazza, ma la protagonista resta sempre la città dello Stretto con i suoi panorami mozzafiato. «Il film è un horror-splatter – precisa il regista – e, a tratti, volutamente comico per sdrammatizzare le scene più violente». Il tutto proiettato in una dimensione onirica. «Sul set, prima di essere una troupe, siamo una famiglia – conclude D’Angelo – e, come al solito, ci siamo divertiti molto durante le riprese. Ma la vera, grande soddisfazione me l’hanno regalata i ragazzi, quasi tutti protagonisti del film. Le loro risate, ogni volta che finiva un ciak, hanno riempito il mio cuore di gioia. E il loro impegno mi ha particolarmente colpito». Al termine della proiezione, è stata consegnata una targa alla tredicenne Giulia Scotto, che ha interpretato Sophie, e tutti i bambini che hanno partecipato sono stati premiati con una medaglia. Tra gli interpreti, anche lo scrittore messinese Giandomenico Ruta, grande appassionato di esoterismo, che appare in un piccolo, ma prezioso cameo, con il suo ultimo libro "Messina infernale', vestendo i panni di se stesso. A presentare la serata Valeria Lisi