L’avevamo visto su Rai 1 in una puntata di “Don Matteo” nell’aprile 2018. Una partecipazione speciale che avrebbe dovuto segnare il debutto nella serialità, mentre è rimasta l’ultima performance della sua vita. Domenico Bisazza, giovane artista messinese, il 15 febbraio di tre anni fa ci lasciava a soli 29 anni, privando il teatro, il cinema e la tv di un talento fecondo e raro. Prestigiosa la formazione, presso l’Accademia Eutheca di Roma, subito dopo la laurea in Giurisprudenza a Messina, cui si è aggiunta quella in recitazione presso l’Università del Galles, e la partecipazione all’edizione 2008/09 del laboratorio “Fare un film” dell’associazione culturale Arknoah. Il curriculum attoriale del giovane Bisazza ha toccato diversi ambiti artistici. In teatro è stato diretto da registi di spicco come Giancarlo Fares, Riccardo Merlini, Alfonso Bergamo ed Enzo Aronica. Nel 2015 è diventato lui stesso autore e regista del monologo “Ai gentili ascoltatori”. Poliedrico il suo talento, che lo ha condotto a cimentarsi in vari generi, persino nel ballo, partecipando come attore e ballerino alla versione teatrale di “Victor Victoria” diretta da Bianca Ara. Frequenti le collaborazioni con la regista Federica Tatulli, che lo ha diretto in “Dialoghi con Leucò”, “Terrore e miseria del Terzo Reich”, “La disputa” e “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare. Prima della sua scomparsa Domenico aveva girato il corto “Come ieri”, supervisionato da Fabio Mollo e Sebastiano Riso e due spot di Fabio Schifilliti. Nell’aprile 2018 la partecipazione all’episodio “Premonizioni” della fiction “Don Matteo 11” segna la fine di una promettente carriera, e il giovane attore viene ricordato attraverso la dedica della puntata mandata in onda postuma. Sia registi che amici e compagni di lavoro lo ricordano come una persona determinata, entusiasta, coerente nel perseguire i suoi obiettivi e profondamente innamorata del suo mestiere. Oggi, nelle difficoltà dell’attuale emergenza sanitaria, Domenico sarebbe stato un esempio per tanti giovani artisti fermati nel loro percorso professionale dallo stop alle rappresentazioni dal vivo, perché, come ha raccontato l’amico e collega Tony Scarfì in un’intervista di qualche anno fa, lui non si scoraggiava mai di fronte alle difficoltà e perseguiva i suoi obiettivi senza cedimenti o ripensamenti. In occasione del terzo anniversario dalla scomparsa, il 15 febbraio (alle 16) l’artista messinese verrà ricordato con la seconda edizione dell’evento “Domenico Bisazza. Scene d’arte e di vita”, organizzato e condotto in diretta streaming dal giornalista Marco Bonardelli, e visionabile sul canale YouTube e la pagina Facebook del sito di diffusione artistica “Suggestioni Press”. Parteciperanno alla diretta con Scarfì i registi Francesco Cannavà e Fabio Schifilliti, che hanno condiviso col giovane Bisazza importanti momenti d’arte e di vita.