
La risposta di AAD Invest agli accertamenti della Covisoc dello scorso 27 marzo (presente il presidente Stefano Alaimo, che accanto alla squadra però non è più visto) è stata racchiusa nei documenti che certificherebbero l’imminente sblocco di un prestito accordato a Doudou Cissè, attraverso il quale verrebbero trasferite le risorse da investire nel Messina. Sullo stesso binario di quanto riportato al sindaco Federico Basile lo scorso 25 febbraio nell’incontro convocato nello studio del notaio Silverio Magno. Questo è ciò che filtra, poi c’è la realtà. Nella quale sono pochissimi coloro che ancora credono alle suggestioni, alle ipotesi e alle promesse della fiduciaria lussemburghese che detiene l’80% delle quote dell’Acr senza avere versato un euro dei 2.5 milioni concordati per l’acquisto.
Quanto sopra (cioè l’attesa del prestito che si è “sostituito” ai presunti fondi dati in arrivo da un fondo) sarebbe il motivo per cui AAD starebbe temporeggiando rispetto alle due proposte d’acquisizione formalizzate via pec. La data bivio dovrebbe essere il 7 aprile, ma il tempo stringe verso la scadenza federale del 16 aprile (stipendi e contributi da pagare per 300mila euro) e bisogna farsi trovare pronti per non vanificare la meravigliosa rincorsa della squadra con l’ennesima, imperdonabile inadempienza. Perché un’eventuale nuova penalizzazione (oltre la già comminata di 4 punti) dovrebbe gravare sulla prossima stagione ma sotto pressioni “politiche” potrebbe anche essere trovata una “formula temporale” che incida sull’attuale classifica, cancellando gli eventuali playout. Quindi non c’è da cullarsi. Minimamente.
Intanto resta in attesa la realtà lombarda che si è fatta avanti per rilevare l’Acr, i cui soggetti e assetti sarebbero collegabili alla “Ops Holding”, multiutility specializzata in luce, gas e telefonia mobile in espansione sul territorio nazionale. Una sponsorizzazione già proposta, una richiesta di esclusiva d’acquisto e la volontà di inserirsi al più presto, in maggioranza o inizialmente in minoranza, investendo subito per assicurare stabilità sino al termine della stagione.
Il gruppo americano di cui è interfaccia il manager Francesco Borgosano, allo stesso modo, ha fatto la propria proposta: ha lanciato l’idea di un prestito per concludere regolarmente la stagione, vincolato poi a un’esclusiva d’acquisto del club. Ha studiato i conti e dialogato con le istituzioni. Insomma, avrebbe fatto tutti i passaggi necessari, persino parlato con la Cooperativa “Salviamo il Messina”, che si costituirà ufficialmente il prossimo 14 aprile, per un coinvolgimento esterno nell’operazione attraverso il 20% in mano agli Sciotto. Ma tutto al momento resta fermo. Purtroppo.
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