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Messina e futuro, gli “americani” studiano le carte. AAD getti la maschera

Una delle realtà coinvolte dal manager Borgosano potrebbe essere la Ludus

Non ci sarà il capitano Marco Crimi in casa giallorossa, in dubbio ancora anche Buchel, alla prese con un problema all’anca che lo ha peraltro costretto a rinunciare alla convocazione del commissario tecnico del Liechtenstein, Konrad Fünfstück per le sfide contro contro Macedonia del Nord (22 marzo) e Kazakistan (25 marzo), valide per le qualificazioni ai Mondiali. “Chiamata” che invece accoglierà Dumbravanu con la Nazionale Moldava, anche perché deve ancora scontare due turni di squalifica con l’Acr (tornerà contro l’Altamura). Rientrerà tra i pali Krapikas, presenza importante, visto che con il lituano tra i pali l’intera squadra pare avere un approccio difensivo molto più sicuro.
Mister Simone Banchieri, nelle scelte dell’undici iniziale, dovrà valutare anche le condizioni fisiche di alcuni calciatori. Come ad esempio Gyamfi e Lia, i due interpreti sulla corsia destra. Davanti sicuramente si ripartirà da Luciani, da capire supportato da chi, ma molto dipenderà anche dalle scelte in mediana (centrocampo a due o a tre con l’arretramento di Pedicillo da mezzala?). Si vedrà.
Fin qui le questioni di campo. Poi c’è l’altra partita che si gioca fuori. Relativa ai contatti in essere con il “gruppo americano” che tratta coi vertici dalla AAD Invest, mediato dal messinese Francesco Borgosano, ceo e co-fondatore della Huddle. Figura stimata nell’universo professionale in cui opera, quello di programmatore e sviluppatore nel settore gaming, nel quale sin dal 2013 in Inghilterra ha raccolto esperienze di livello, prima del trasferimento negli Stati Uniti, a New York, che lo ha consacrato. In questo contesto avrebbe sviluppato contatti di spessore con diverse realtà (una di quelle coinvolte potrebbe essere la “Ludus”) anche non direttamente associate al betting, che adesso starebbe cercando di sfruttare per lanciare un “salvagente” alla squadra della sua città, sollecitato da altri appassionati della Biancoscudata. I contatti che ci sono stati da domenica scorsa, dovranno ovviamente portare a una vera e propria accelerata, legata però anche ai rapporti in essere e ancora evidentemente insoluti (visto il mancato rispetto degli accordi inseriti nell’atto notarile del 2 gennaio scorso) tra il ceo Doudou Cissè (AAD) e il socio divenuto di minoranza Pietro Sciotto. E poi, ci sarà da valutare il prezzo da attribuire alle quote da cedere, più che altro una sorta di “buonauscita” eventuale per AAD (che ha investito sin qui circa 110mila euro). Non si conosce lo stato della trattativa, visto il patto di riservatezza tra le parti, ma di certo bisogna fare in fretta per evitare di restare nel tunnel.
Ecco perché è importante sapere e conoscere quanto più possibile sull’attendibilità di questi nuovi soggetti (già comunque avvicinatisi al Messina, con un sondaggio effettuato con la vecchia proprietà, nel 2024). Anche per non ripetere gli stessi errori commessi con AAD, e qui diviene importante il ruolo della politica, con il sindaco Federico Basile che da “garante” deve “misurare” l’attendibilità dell’operazione. Prima che sia troppo tardi. Ieri intanto sarebbe stato effettuato il pagamento per l’uso del campo d’allenamento. Sono però scaduti i termini per la presentazione della documentazione alla Coaps e si dovrebbe andare verso un nuovo deferimento. Mentre a fine mese è prevista la “visita” della Covisoc.

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