Un’altra campana sulla strada del Messina che, oggi alle ore 18.30, sarà di scena allo stadio “Simonetta Lamberti” contro la Cavese. Sarà la prima di tre trasferte consecutive in Campania per i giallorossi, che si presentano al turno infrasettimanale dopo tre sconfitte, con una pesante riduzione di punti (-10 tra penalizzazione ed esclusione del Taranto) e un -8 dalla Casertana al limite tra la disputa dei play-out e la retrocessione diretta. In questa situazione la squadra del tecnico Simone Banchieri non ha alternative e dovrà scenderà in campo con il peso e l’urgenza di dover conquistare l’intera posta in palio per ridurre il gap dalla rivale più vicina. Di fronte una Cavese in serie utile da quattro giornate (2 vittorie e 2 pareggi), dodicesima a quota 34 e che cerca punti per certificare una permanenza già virtuale. A otto giornate dal termine, quasi un’ultima spiaggia per il Messina che, al di là delle buone prestazioni degli ultimi match, deve essere concreto e, soprattutto, finalizzare. Serve una squadra che non badi all’estetica, ma brutta, cattiva ed efficace in zona gol e, di conseguenza, in classifica. Le prestazioni senza i risultati, purtroppo, non hanno più valore e lo sanno bene anche in casa giallorossa. Formazione. Si va verso la conferma del 4-2-3-1 con cui la squadra ha tenuto bene il campo nella gara interna contro l’Avellino. Nell’undici titolare almeno un cambio obbligato per il tecnico Banchieri, che dovrà rinunciare a Dumbravanu, squalificato per tre giornate. Al suo posto potrebbero rilanciarsi da titolari uno tra Haveri e Lia, con Gyamfi, Marino e Gelli a completare la difesa davanti al portiere Meli, che sostituirà ancora Krapikas, al terzo e ultimo turno di stop. A centrocampo Buchel (lamenta un problemino all’anca) e Crimi sono elementi irrinunciabili anche se, per loro, pende la diffida. In attacco il tecnico ha spesso cambiato le carte, ma servirà esperienza e imprevedibilità e si dovrebbe optare per la conferma di Costantino come punta centrale. Alle sue spalle, potrebbero agire Petrucci centralmente (reduce da uno stato influenzale, quindi occhio anche a Pedicillo e Garofalo). Todini (Dell’Aquila tra i migliori contro l’Avellino ma non al top) e uno tra De Sena e Vicario sulle fasce. Precedenti. Appena cinque le gare giocate in Campania tra le due squadre e non parlano a favore del Messina. Il primo incrocio con la Cavese risale alla serie C1 1984/85 e si concluse in parità, seguirono tre sconfitte consecutive, mentre l’ultimo match tra le due squadre si giocò nella serie D 2012/2013 e coincide anche con l’unico successo peloritano: 0-1 firmato da Giorgio Corona. Terna arbitrale. Gara affidata ad Andrea Zanotti di Rimini, con gli assistenti Federico Fratello di Latina e Simone Pistarelli di Fermo. Quarto ufficiale Gabriele Sciolti di Lecce. Per il fischietto romagnolo quattro precedenti con il Messina, che ha conquistato due vittorie, una sconfitta e un pari, a Trapani nell’unico incrocio stagionale, mentre ha diretto una volta la Cavese, vittoriosa contro il Crotone.