Provare a pensare solo al calcio giocato, isolandosi da tutte le problematiche esterne e lottare con tutto ciò che si ha in corpo per guadagnarsi l’opportunità di giocarsi la salvezza al playout con la Casertana, adesso distante 8 punti. È una vigilia di campionato attesa per il Messina che domani (calcio d’inizio alle 18,30) sarà ospite di una Cavese di fatto salva e che, nella classifica accorciata dall’esclusione del Taranto e da quella sempre più prossima della Turris, potrebbe addirittura cullare speranze playoff, con il decimo posto occupato dal Trapani che sarebbe a un passo. Conta solo la vittoria. Per il Messina sarà un appuntamento da vincere senza appelli, anche per scacciare via le recenti tre sconfitte consecutive contro Trapani, Monopoli e Avellino. Non sono bastati il carattere e lo spirito di sacrificio a Crimi e compagni, fermati da qualche mossa tattica non proprio azzeccata e soprattutto dalla scarsa incisività offensiva, con un solo gol segnato nelle ultime cinque partite a evidenziare i limiti realizzativi. Un dato emblematico che frena la corsa-salvezza di una squadra sempre più con le spalle al muro. Stangata. Il Giudice Sportivo ha comminato tre giornate di squalifica al difensore moldavo Daniel Dumbravanu, con la sanzione aggravata anche da una multa di 500 euro. Un provvedimento scaturito non solo dal testa a testa con Rigione, ma anche perché «dopo aver imboccato il tunnel che conduce agli spogliatoi – scrive il Giudice Sportivo – il calciatore ha tenuto un comportamento non corretto, in quanto sferrava un pugno pronunciando un’espressione blasfema». Entrano in diffida il tecnico Simone Banchieri, alla quarta ammonizione in sette gare da allenatore del Messina, e il centrocampista Buchel (che aveva incassato sei gialli nella precedente esperienza con la Spal). Nervi scoperti. La squalifica di Dumbravanu ricalca quanto accaduto a Krapikas dopo l’ingenuo tocco di mano con il Trapani e il successivo scontro con un avversario che lo aveva provocato. E non è un caso i due episodi siano arrivati entrambi a fine partita, tra la frustrazione per un ko immeritato e una situazione extracampo che toglie energie mentali al gruppo biancoscudato. Uno scenario societario che resta quanto mai intricato e con pochi sbocchi, tra le promesse sbandierate e puntualmente disattese dalla AAD Invest Group, un precedente proprietario che fa spallucce e nuovi personaggi che restano sullo sfondo, ma che sarebbero chiamati a mosse chiare e tempestive, senza creare illusioni ulteriori. Multa e inibizione. Messina che incassa anche un’ammenda da 1.000 euro per il lancio, al termine della gara con l’Avellino, di una bottiglietta d’acqua semipiena all’indirizzo del portiere avversario. Il direttore sportivo Domenico Roma, inoltre, è stato inibito fino al prossimo 27 marzo «per avere tenuto condotta non corretta e irriguardosa nei confronti della quaterna arbitrale e del tesserato avversario Tommaso Aloisi». Arbitro. Domani a Cava de’ Tirreni arbitrerà Andrea Zanotti di Rimini, coadiuvato da Federico Fratello di Latina e Simone Pistarelli di Fermo. Quarto ufficiale sarà Gabriele Sciolti di Lecce.