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Crisi Acr Messina, groviglio societario: ora la chiarezza

Vivo l’interesse di Antonini che continua a seguire l’evoluzione della situazione

Il pareggio della Casertana con il Benevento consente ai falchetti di guadagnare un punto sul Messina, scivolato adesso a -8, la soglia massima per riuscire quantomeno a disputare il playout. Un distacco significativo, ma colmabile, per quanto la partita più difficile del Messina si giochi fuori dal campo, con una situazione societaria grottesca e incerta.
La AAD Invest Group è stata fallimentare, dalle promesse di progettualità, risorse e fondi sbloccati, al tradimento vero e proprio compiuto sin dalle prime scadenze non rispettate che hanno causato i quattro punti di penalizzazione. Una segno meno che pesa enormemente sulla classifica, tanto quanto la mancanza di credibilità dell’attuale gestione, tale da aver portato a una crisi di fiducia che coinvolge tifosi, squadra e istituzioni cittadine. Se il gruppo resta in balia di eventi extracalcistici che ne minano la serenità, il sindaco Federico Basile, specie nel contesto degli ultimi giorni, è intervenuto con fermezza, interpretando il consapevole pensiero comune di come la permanenza in Serie C sia fondamentale per mantenere vivo l’interesse di potenziali investitori. Il professionismo resta un asset fondamentale e il primo cittadino sta monitorando da vicino la situazione.
Tra le ipotesi resta vivo l’interesse di Valerio Antonini, presidente del Trapani che continua a seguire l’evoluzione della situazione e potrebbe intervenire attraverso figure a lui collegate. Anche Massimo Ferrero, ex patron della Sampdoria, ha sondato il terreno. Una figura controversa per il passato gestionale in blucerchiato, che potrebbe essere affiancata da altri gruppi imprenditoriali: avrebbe avuto contatti informali con il sindaco e alcuni intermediari.
Ma è soprattutto la proprietà, Sciotto compreso, che è chiamata a prendere decisioni cruciali, con anche i tifosi che chiedono risposte e garanzie per il futuro del Messina. Il punto cruciale resta la volontà degli attuali soci di cedere le proprie quote, un passaggio essenziale per sbloccare l’eventuale trattativa. Le prossime settimane saranno decisive: soluzioni concrete prima che il tempo giochi definitivamente a sfavore del Messina e volontà di arrivare a una svolta, che garantisca continuità e stabilità, evitando il rischio di un tracollo. (ant.bi.)

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