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ACR Messina, Petrucci e Crimi: "Siamo i primi ad essere delusi, abbiamo pensato anche di fare noi un bonifico". E ai tifosi: "Stateci vicino. Non mollate"

L'appello alla tifoseria: "Siete veramente il nostro dodicesimo uomo in campo". E alla società: "Dimostrazioni a breve termine, se no che vadano fuori e se chi crede come noi in quello che stiamo facendo ci darà una mano per combattere"

Conferenza stampa lampo dei giocatori del Messina Davide Petrucci e Marco Crimi, affiancati dal ds Domenico Roma e dal tecnico Simone Banchieri. Dopo una breve introduzione di Roma, la parola è passata al capitano della formazione giallorossa, intervenuto in merito al mancato versamento dei contributi da parte del fondo Aad Invest Group, nuovi soci di maggioranza dell'ACR Messina: "Siamo stati i primi ad essere colpiti ed amareggiati da questa notizia non ce lo aspettavamo noi in primis. Credo che l'impegno si sia visto non sia mai venuto meno"

Dunque la parola passa a Marco Crimi: "Perché noi ci siamo immedesimati in tutti i tifosi, perché tutti, come ho detto prima, ci siamo addormentati tutti con questo pensiero e tutti ci siamo svegliati con lo stesso. Quindi abbiamo detto parliamone subito, chiariamo subito questa cosa, perché è inutile fare chiacchiere inutili. Parliamone subito, facciamo capire e anche dare risposte ai nostri tifosi, perché come ce l'abbiamo noi le domande, ce l'hanno anche loro, ed è giusto dare delle risposte.
Quindi quello che vogliamo far capire è che tutto quello che stiamo facendo è anche per dare chiarezza, la squadra, lo staff, tutto. Chiediamo questo e basta, per dare chiarezza anche ai nostri tifosi."

E ancora rispondendo alla domanda sulle reali garanze prospettate dalla società giallorossa: "Dal punto di vista nostro già ne abbiamo parlato, a prescindere da tutto, il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare per salvarci, punto. Poi tutto quello che faranno loro saranno tutte cose a cui dovranno dare loro  conto. Noi speriamo giustamente di avere tutte le garanzie.  Si parlava di famiglie e quant'altro, c'è gente che non prende soldi perché viene da altre squadre, che non venivano pagati da sei mesi, stanno qua e dicono io non voglio andare a casa, voglio stare qua perché ci dobbiamo salvare. Stiamo parlando di un gruppo di ragazzi straordinari, gente che diceva ma se facciamo un bonifico noi non riusciamo a pagare entro mezzanotte, ieri sera. Stiamo parlando di un gruppo di ragazzi che diceva che non avremmo la penalità. Non abbiamo pensato a tutti noi, se l'avessimo saputo prima magari con i tempi giusti. Per farvi capire il gruppo com'è, gente che è arrivata da meno di un mese, gente che comunque non ha neanche un anno fatto, quindi stiamo parlando di ragazzi che si sono innamorati di questa città, di questa tifoseria, anche in pochissimo tempo. Perché? Perché hanno visto che quello che può dare ancora può dare di più, che io so, l'ho visto con i miei occhi. Quindi noi quello che possiamo garantire è l'impegno, solo questo. Il resto anche noi aspettiamo un indizio. E ammetto delle penalizzazioni che purtroppo arriverà, possiamo dire che comunque i margini di salvezza rimangono anche se vengono ridotti notevolmente. Insomma è una squadra che si può salvare. Questo è un messaggio solo rivolto ai tifosi, non alla società.

Quindi il tecnico giallorosso Banchieri: "Io ho parlato con la squadra questa mattina, penso di rispecchiare tutto quello che abbiamo detto fino ad ora, dal direttore e tutte le persone che ci sono vicine, che gli alibi sono dei perdenti. Quindi se anche ci penalizzeranno, e chiaramente non per colpa nostra, noi sputeremo il sangue e l'anima per salvarci fino all'ultimo secondo, finché la matematica ci darà la possibilità. Vogliamo solo potercela giocare a darmi il pari con tutti, questo chiediamo. Ma noi ci crediamo al di là di quelle che possono essere dei risvolti federali che non dipendono da noi. Quindi oggi parlare qui di eventuali penalizzazioni, di quello che succederà a Turris e Taranto, di quello che sarà, non è questa l'aula giusta, non è questa la giornata. Noi faremo tutto per salvarci sul campo, però in questo abbiamo bisogno dei nostri tifosi e lo ribadiamo a grande voce. Perché abbiamo visto, già sono vincendo in casa con Latina, quanto i tifosi hanno spinto per vincere quella partita. Se a me avessero chiesto, dopo il gol di Vincenzo, come finiva la partita, avrei detto a tutti all'unisono, noi vinciamo. Non guardate neanche più come va a finire, perché si percepiva, l'area dello stadio si percepiva che noi avremmo vinto quella partita lì. Questo grazie alla nostra tifoseria, grazie all'ambiente che ci abbiamo insieme, se no non so se quella partita l'avremmo vinta. Quindi noi questo lo vogliamo per tutte queste finali che andiamo ad affrontare. Vogliamo solo pensare a questo. Siamo anche qui per dire che noi da oggi pomeriggio le nostre energie mentali saranno solo rivolte al calcio, non a tutte queste cose burocratiche".

E ancora Petrucci ha aggiunto: "Non possiamo fare delle lotte in campo, dei passi in avanti e poi vederci togliere dei punti in questa maniera perché per me è una follia, per noi è una follia".

Marco Crimi ha poi ribadito: "Quello di Davide è il pensiero di tutta la squadra, di tutto lo staff sono sicuro che come noi, che ieri abbiamo dormito veramente poco, anche molti tifosi e tutti voi probabilmente vi siete addormentati con questo pensiero e questi pensieri in teoria non dovrebbero esserci per lavorare bene, stare il più concentrati possibili su quello che sono poi i nostri doveri. Quello che noi vogliamo dire appunto è che, come ha detto già Davide, lo ripeto, siamo qui per continuare quello che stiamo portando avanti da chi da inizio stagione, chi da poco più di un mese. Promettiamo come stiamo facendo fino ad oggi il massimo impegno, quello che ci siamo detti anche noi nello spogliatoio è proprio questo, non tireremo mai indietro nulla, metteremo tutto in campo. Abbiamo fatto alcune richieste che sono quelle appunto di un semplice contributo che è quello per farci andare avanti in tranquillità, quello che le società normali in teoria devono ottenere".

Poi è stata la volta di mister Banchieri: "Siamo sicuri che noi continueremo sulla nostra strada e che questa cosa non deve essere un alibi, anzi deve essere solo un punto di forza per farci andare avanti i più forti e cattivi di prima. Io aggiungo quello che ci siamo poi detti questa mattina e quello che hanno appena detto i nostri ragazzi, il direttore: noi non molleremo di un centimetro, si è visto in campo quello che fa la squadra, quello che tutti i ragazzi fanno da quando io sono arrivato qui e noi vogliamo continuare a fare questo vogliamo essere messi solo nelle condizioni dal club che rispetti i termini perentori perché per noi avete visto quanto è stato difficile faticoso fare punti e regalare punti alle altre squadre per cose che esulano i fatti di campo, dispiace a tutti noi. La città di Messina, la tifoseria di Messina merita tanto e quindi noi chiediamo a tutta la tifoseria di starci vicino, soprattutto in questo momento, perché tutta la squadra è compatta e vi abbiamo appena detto cosa abbiamo chiesto al club. Quindi, questo sia chiaro: per noi i nostri tifosi sono veramente il dodicesimo uomo in campo e questa non è piaggeria, è proprio un dato di fatto perché giocare qui, allenare qui è totalmente diverso che in tutti gli altri club e quindi abbiamo bisogno di loro. Oggi più che mai. Oggi più che mai perché questa cosa qua, come hanno appena detto Marco e Davide, deve ancora ulteriormente rafforzarci. Però ci aspettiamo, come ho appena detto, che la società in tempi brevi faccia le cose che deve fare, quelle da regolamento, ecco, quelle che ormai avete scritto voi da ieri sera e che a tutte le nostre famiglie, a tutti noi, hanno iniziato a preoccupare. E vi assicuro che non è per un fattore economico, ma ci ha iniziato a preoccupare per un fattore appunto di punti, perché noi vogliamo giocarcela con tutti come abbiamo sempre fatto. E questo... Lo richiediamo a gran voce tutti insieme, insieme alla squadra, insieme al direttore perché poi è un pensiero condiviso da tutti noi".

A chiudere Domenico Roma: "Vorremmo chiarezza da parte di questa nuova società, ci dica le cose come stanno, se loro hanno voglia, la potenza, intenzione la forza di portare avanti questo progetto in cui noi crediamo in maniera totale, lo devono dimostrare a breve termine, se no che vadano fuori e se chi crede come noi in quello che stiamo facendo ci darà una mano per combattere".

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