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Il Messina cerca l’impresa a Benevento: pesano le assenze di Buchel e Pedicillo

A Benevento senza Buchel: il Messina perde nelle ultime ore il regista titolare, quello a cui erano stati affidati i tempi di gioco della squadra da Caserta in avanti. È un’assenza pesante, alla quale bisognerà sopperire: l’ex Spal è vittima di un risentimento muscolare alla coscia: nulla di apparentemente preoccupante ma non è stato convocato per precauzione.
Un forfait che si aggiunge a quello già preventivato di Pedicillo, squalificato. Due pedine mancanti che aprono una mini-emergenza a centrocampo, con scelte quasi obbligate per mister Banchieri, che recupera Petrucci pronto ad agire a questo punto davanti alla difesa, in una posizione più congeniale alle sue caratteristiche rispetto a quella di trequartista. Con Crimi e Garofalo ai suoi fianchi, ormai imprescindibili per garantire corsa e inserimenti. Mentre Anzelmo sarà il cambio dalla panchina, l’unico, per il resto bisognerà trovare soluzioni adattate o cambiare modulo. Sarà ancora 4-3-2-1, a meno che il trainer giallorosso non dovesse cambiare veste tattica e puntare da subito su un più offensivo 4-2-3-1, probabilmente più adatto alle “armi” a disposizione ma meno coperto difensivamente.
A proposito di peso offensivo, vanno sottolineate le presenze tra i convocati di Dell’Aquila e Chiarella, disponibili e pronti a dare il proprio contributo, probabilmente a gara in corso dopo l’assenza contro il Picerno. Sulla trequarti dovrebbe agire ancora Tordini, mentre davanti pronto nuovamente dal primo minuto De Sena, febbricitante sette giorni fa. Mentre l’altra maglia se la giocano Luciani e Vicario, con il secondo che sembra favorito. Atteso ancora il momento di Costantino, che sta recuperando la forma migliore e viene “conservato” per il secondo tempo.
Anche in difesa ci sono più scelte, con il rientro di Lia dalla squalifica (ballottaggio serrato con Gyamfi) e Ingrosso dall’infortunio (ma è più probabile l’impiego iniziale di Haveri). In mezzo riecco Marino, che insidia Gelli e Dumbravanu, che bene si sono mossi comunque nell’ultima sfida contro il Picerno.
I campani, dal canto loro, vogliono rimanere incollati al treno della promozione diretta (vetta distante cinque punti), riscattando la sconfitta di Biella contro la Juve Next Gen, esordio in panchina di mister Pazienza dopo l'esonero di Auteri. E' stata una settimana particolare, visto che la squadra è rimasta in ritiro da martedì per provare a tornare alla vittoria che manca da cinque partite (tre pareggi e due sconfitte). In difesa non ci saranno Berra, Meccariello e Ferrara. Non al top Oukhadda e Capellini che dovrebbero partire dalla panchina. Out anche Nardi a centrocampo ma torna Viviani dopo la squalifica. Davanti tanta scelta, Manconi scalpita, da vedere se partirà dall'inizio.
I peloritani hanno necessità di continuare a racimolare punti, senza pensare troppo all’avversario di fronte. Anzi devono cercare di sfruttare il momento di debolezza dei sanniti, magari piazzando un colpo inatteso, un “jolly” per dare altro vigore alla corsa salvezza, in attesa di capire cosa accadrà nei prossimi giorni con il saldo delle ultime tre mensilità, con le delicate situazioni di Taranto e Turris che potrebbero stravolgere l’attuale classifica. Ma l’Acr non deve soffermarsi troppo, deve solo scendere in campo e dare tutto per raccoglier qualcosa da portare a casa. Partendo dall’atteggiamento combattivo e voglioso delle ultime uscite.

 

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