Messina

Giovedì 13 Febbraio 2025

Messina, sarà una prova di maturità

Due squadre dalla classifica opposta ma che si ritrovano contro con lo stesso obiettivo. Sabato al “Ciro Vigorito” (fischio di inizio alle ore 15) sarà sfida tra due formazioni, quelle di Benevento e Messina, obbligate a far punti e vincere. La prima per interrompere la serie negativa e non perdere ulteriore terreno dalla vetta, ora occupata dal Cerignola e distante cinque lunghezze, mentre la seconda per dare continuità al buon momento in campionato (tre risultati positivi) e alimentare, giornata dopo giornata, le speranze salvezza. Prova di maturità Dopo Casertana, Latina e Picerno, contro cui sono arrivati cinque punti, i giallorossi del tecnico Simone Banchieri sono chiamati a un esame ancora più tosto, contro una delle favorite del girone, anche se i peloritani incroceranno i campani nel loro momento peggiore. I cinque punti dalla salvezza diretta non sembrano più un gap incolmabile per il Messina visto nelle ultime uscite, fortemente rinnovato sul mercato, ma soprattutto “rinforzato” a livello mentale. Quella di Benevento apre la serie di quattro gare contro avversari d’alta quota (Trapani, Monopoli e Avellino le altre), che precede lo scontro diretto contro la Cavese e, quindi, cominciare con il piede giusto sarebbe un’altra importante iniezione di fiducia per un gruppo apparso, fuori e dentro al campo, più sereno e sicuro di sé. Merito dei cambi di gennaio e anche dei recenti risultati sui quali, però, non bisogna cullarsi, ma sfruttare il ritrovato entusiasmo per fornire una ulteriore dimostrazione di maturità e cercare di pescare il “jolly” che potrebbe cambiare le carte sul tavolo della salvezza. «Aria pesante» In terra campana non si vive certamente un periodo positivo, con la squadra mandata in ritiro per preparare la prossima sfida. «Un’aria pesante», come dichiarato dal nuovo tecnico Michele Pazienza che, subentrato all’ex giallorosso Gaetano Auteri, non ha avuto un debutto fortunato, perdendo 2-0 a Biella contro la Juventus Next Gen. Ultimo di una serie di risultati negativi per il Benevento, senza vittorie da cinque giornate (appena tre punti): «Dobbiamo cambiare atteggiamento, ci vorrà tempo per lavorare sull’aspetto mentale e sull’intensità. Non dobbiamo concedere nulla agli avversari, in questo momento non ce lo possiamo permettere. Devo agire sulla testa di ogni singolo giocatore», ha aggiunto il neo allenatore, che sabato farà il suo esordio casalingo sulla panchina delle “Streghe”, consapevole di dover invertire la rotta: «Se guardiamo i numeri vediamo il disastro che stiamo vivendo. Devo intervenire e cercare le soluzioni giuste. Non è una situazione drammatica, ma è un momento di difficoltà, come capita a tutte le squadre. Devo dare certezze ai giocatori e metterli nelle condizioni ideali di giocare a calcio. Attraverso i risultati si acquisisce fiducia e autostima. Dobbiamo avere voglia, spirito, fuoco per venire fuori da questa situazione complessa», ha concluso il tecnico campano: «Servono cattiveria e fame. Non dobbiamo essere belli, ma prima efficaci per ottenere risultati importanti».

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