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Il Ds Roma: "Adesso palla al campo. Tutta Messina vuole la salvezza"

Il direttore sportivo mette un punto dopo le 31 operazioni condotte nel mercato invernale

Trentuno operazioni di mercato concluse complessivamente nel mercato di inizio 2025: un numero esorbitante che testimonia la rivoluzione condotta per cambiare volto al Messina. Attraverso acquisti, cessioni ma anche prolungamenti o ritocchi dei contratti per dare valore all’attuale ma anche in prospettiva. Soddisfatto il ds Domenico Roma, che ha tracciato un bilancio ieri in conferenza: «Tanto lavoro di tutto il gruppo, da Francesco Ramondino che è stato vicino a me, alla proprietà sino al segretario Failla che è stato disponibile sino allo scoccare della mezzanotte. Sono arrivato il 16 gennaio, in mezzo c’è stato il cambio di guida tecnica, ma poi ci siamo tuffati sul mercato e in 15 giorni abbiamo fatto tanto».
Gruppo potenziato con acquisti di grande livello: «Potere contare su elementi come Crimi, Buchel, Costantino o De Sena significa portare qualità tecniche ma anche umane, questi “cambi” sono stati ragionati per fare pure un upgrade caratteriale. Crimi certo è un trascinatore, simbolo di messinesità, ma mi piace citare anche gente come Petrucci che faceva già parte del gruppo. Chiosa anche su Garofalo, aveva avuto un’offerta importante per lui e per noi ma ha deciso di rimanere insieme. Prima tutti volevano scappare da qui, ora sono pronti a lottare, i giocatori, lo staff e l’intera squadra. Tutta la famiglia giallorossa vuole lottare per la salvezza per poi ripartire con una programmazione diversa. L’equilibrio in questo momento è la chiave, davanti alle vittorie così come nelle sconfitte se arrivassero».
Innesti ma pure cessioni: «La parte più difficile, sia sul piano tecnico che umano. Abbiamo fatto quasi tutto, a parte due ultime operazioni che potrebbero ancora esserci e stiamo provando a portarle a termine. Ora la palla passa al campo e speriamo di realizzare il nostro sogno».
Col pensiero di ottenere punti anche con avversari più in alto in classifica: «Il mood che deve esserci sino a fine campionato è rispetto per tutti ma paura di nessuno. Voglio vedere una squadra che scende in campo con il giusto piglio, come si è visto contro il Latina, questo è l’unico modo per raggiungere l’obiettivo prefissato».
Accanto al ds, come sempre in queste settimane, il presidente Stefano Alaimo: «È stato un mese tosto, abbiamo fatto tanto e c’è ancora tanto da fare ma stiamo rispettando gli impegni. La prossima settimana incontrerò l’amministrazione comunale, ci hanno promesso che ci aiuteranno e io ci credo. La “questione acqua” accantoniamola, mi auguro solo che non accada più. Dovevamo arrivare a fine gennaio, ci hanno chiesto di intervenire prima e io ho insistito con Doudou Cissè, perché sarebbe stata dura salvare la squadra senza adeguati rinforzi. Ho dato fiducia a Roma e non mi sono sbagliato. Siamo riusciti a creare questo entusiasmo. Sul settore giovanile, attendo un incontro anche con l’Amministrazione di Santa Lucia per fare rientrare lì i nostri giovani. Finiamo questa stagione, poi dalla prossima cercheremo situazioni e soluzioni diverse per tante cose».

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