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Messina, da una settimana di fuoco all’altra. Mercato: Roma e Ramondino a Milano, portiere e difensore le ultime missioni

Il successo col Latina ha dato spinta all’ambiente dopo la rivoluzione nella rosa e la presentazione della nuova proprietà

Una settimana di fuoco, la scorsa, conclusa con un successo d’oro, ottenuto dal Messina contro il Latina. Tre punti che danno linfa alle speranze salvezza e spinta verso la settimana che inizia oggi, nel giorno in cui chiude il mercato invernale. Il direttore sportivo Domenico Roma ha ancora due questioni aperte: quella urgente del difensore centrale di piede destro e quella relativa al portiere che dovrà affiancare il lituano Krapikas. Che rimarrà a Messina nonostante le insistenze del Trapani con i suoi procuratori. Roma, assieme al collaboratore Francesco Ramondino, sarà a Milano all’Hotel Hilton per la volata che si concluderà a mezzanotte.
Oggi inizia anche la settimana di lavoro verso un’altra sfida importante per la squadra, quella contro il Picerno di sabato prossimo. I giallorossi vivono ormai ogni confronto come una finale, non c’è alternativa al dovere fare punti ad ogni occasione e inoltre si mira a ottenere il massimo possibile dal doppio turno casalingo, vincendo due partite di fila per la prima volta in stagione.
In casa giallorossa si respira un’aria nuova determinata dalle novità riguardanti le rinnovate figure societarie, dal pragmatismo di mister Banchieri e dalla spinta degli innesti in organico. Che avranno altri giorni in più per inserirsi nel gruppo, costruendo coesione umana e tecnica per diventare sempre più “squadra”. Ma intanto emergono diversi segnali positivi: la regia straordinaria di Buchel, il dinamismo di Crimi e gli inserimenti di Garofalo per un centrocampo che oggi è diventato davvero di alto livello con altri elementi come Petrucci, Anzelmo e Pedicillo. Così come l’imprevidibilità offensiva con tante frecce che possono essere determinanti anche dalla panchina. Basti guardare a sabato, con in panchina elementi come Costantino, De Sena, Vicario, Chiarella e Dell’Aquila, tra gli altri.
Nel frattempo, fuori dal campo, è emerso il “caso boiler”. Il Messina, prima che emergesse la multa dal comunicato federale, ha reso noto quanto accaduto nel dopo-gara al San Filippo: l’assenza di acqua calda nelle docce per i calciatori del Latina e la quaterna arbitrale per «cause non dipendenti dalla volontà del club». Nella nota si spiega: «Sebbene la problematica sia stata preventivamente segnalata a mezzo pec al Comune di Messina, proprietario dell’impianto sportivo con abbondante anticipo, è evidente che non si è intervenuti in maniera risolutiva. Senza voler sollevare sterili polemiche e ribadendo la massima collaborazione con l’ente, si deve sottolineare che tale circostanza crea forte imbarazzo per il danno di immagine cagionato al club e per le sanzioni che saranno comminate alla società da parte degli organi federali. Siamo certi che lo stesso problema non si riproponga in futuro, già in occasione della prossima gara interna e che vengano effettuati tutti gli interventi richiesti, come la sistemazione dello spogliatoio degli arbitri». Secondo quanto emerso, parrebbe che su tre boiler solo uno funzioni, ma ovviamente non ci sono i tempi per sostituire i guasti entro la sfida col Picerno, per cui bisogna fare in modo di mettere a regime l’unico che può “servire” gli spogliatoi. Atteso l’intervento del Comune.

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