Tornerà oggi a parlare Giacomo Modica, che presenterà la sfida di domani (ore 12.30) contro il Potenza, impegno che chiuderà il 2024 dei giallorossi. L’ultima volta che il tecnico si era esposto risale allo scorso 27 ottobre, giorno in cui il Messina perse 6-0 in casa dell’Avellino, la sconfitta più pesante della stagione. Da allora, probabilmente offeso per qualche critica di troppo giunta da tifosi e addetti ai lavori, aveva preferito il silenzio, magari sperando di dare risposte attraverso risultati positivi, che però sono arrivati con il contagocce. Il rendimento è rimasto stentato, con conseguenti riflessi sulla classifica che vede oggi l’Acr terzultimo in classifica, peraltro in un contesto ambientale tutt’altro che semplice.
Vedremo come spiegherà questa lunga fase di (irrispettoso) stop alle comunicazioni il trainer dei peloritani, che negli ultimi giorni sembrava anche potere lasciare lo Stretto. Evidentemente, i colloqui con l’attuale proprietà non hanno portato all’addio. Dunque si andrà avanti così (a meno di rivoluzioni tecniche legate a un eventuale cambio di proprietà), nonostante un disastroso percorso e delle scelte nella costruzione dell’organico deficitarie, che hanno reso inefficaci le idee tecnico-tattiche dello stesso allenatore. Errori ne sono stati commessi, è evidente: vedremo se Modica se ne assumerà le responsabilità oppure punterà il dito su altri “fattori”. Gioco dello scaricabarile che negli anni è diventato una costante.
Sarà l’occasione anche per capire se sono state fornite garanzie in vista del mercato di gennaio, che dovrà essere d’impatto viste le fragilità evidenti palesate dall’attuale rosa nella prima parte di campionato. E soprattutto se Giacomo Modica si sente sicuro, sulla possibilità di salvare la squadra, con la sola figura di Angelo Costa attualmente nell’organigramma dirigenziale, privo di un direttore generale e anche di un direttore sportivo come Giuseppe Pavone, al fianco del quale l’allenatore aveva lavorato in estate per l’allestimento del roster.
Intanto è stato depositato alla Camera di commercio il bilancio del club aggiornato al 31 dicembre 2023, dal quale emerge un debito di 2,2 milioni. Un passo ulteriore che certifica l’effettivo valore del club, aspetto fondamentale in ottica cessione. Perse le tracce dalla AAD Invest, che pure attraverso i propri intermediari continua a dichiarare non chiusa l’opportunità d’acquisto dell’80% delle quote, oltre all’ipotesi che porta all’imprenditore barcellonese Immacolato Bonina, ci sarebbe almeno un altro gruppo a quanto pare pronto a farsi avanti per acquisire la maggioranza della società, avanzando una formale richiesta attraverso Pec. Atteso, in questo contesto, anche l’incontro tra il presidente Pietro Sciotto e il sindaco Federico Basile, dopo che quest’ultimo assieme al presidente del consiglio comunale, Nello Pergolizzi, ha chiesto un incontro per conoscere intenzioni e prospettive per il futuro del club.
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