Il bonifico non è arrivato, si spera almeno nei tre punti. Fotografia di un momento delicatissimo per un Messina che oggi si gioca tantissimo a Biella contro la Juventus Next Gen. Scontro diretto salvezza per recuperare energie nervose dopo la brutta sconfitta contro il Foggia, per mantenere i bianconeri alle spalle. Da vincere o perlomeno da non perdere, proprio per questa ragione. Ma sarà importante anche per ritrovare un pizzico di serenità, quella che manca fuori dal campo in una società-cantiere nella quale non si sa ancora cosa accadrà domani. Tutto è sospeso in attesa di segnali dalla AAD Invest, che dopo la sottoscrizione del preliminare a novembre non ha dato seguito con le più importanti mosse economiche, lasciando l’attuale proprietà in una situazione di stallo. Toccherà ancora una volta al presidente Pietro Sciotto onorare gli impegni in scadenza la prossima settimana, per poi iniziare a valutare soluzioni alternative per passare la mano o delegare la gestione. Lui aveva riservato grande fiducia e aspettative nella fiduciaria lussemburghese, come testimoniano i comunicati stampa sulla trattativa pubblicati negli scorsi mesi. Probabilmente anche per entità e modalità della cessione, che avevano convinto più di altre il massimo dirigente. Ma che rischiano, senza quanto più immediate risposte, di definirsi un bluff oltre che un boomerang pericoloso per lo stesso Sciotto. Ciò mentre la società vive di vuoti pesanti, anche nelle figure. Considerata l’assenza perenne di un direttore generale alla quale si è giunta quella del ds, dopo la rescissione con Peppino Pavone che ha lasciato la squadra senza direttore sportivo e di conseguenza dell’unica figura d’esperienza, utile anche nei rapporti coi giocatori, dentro l’organigramma dirigenziale. Ma accantonando gli aspetti societari, oggi i riflettori si sposteranno nuovamente sul calcio giocato. Si capirà se Giacomo Modica, che continua il suo silenzio, opterà per un offensivo 4-3-3 speculare al modulo degli avversari o punterà su un 3-5-2 più coperto. Assenti Re e Pedicillo, qualche novità potrebbe esserci negli interpreti o ne i posizionamenti, anche se gli esperimenti sono da evitare. L'allenatore avversario Massimo Brambilla, tornato in bianconero dopo l'esperienza negativa a Foggia, vuole allungare la striscia positiva di tre risultati. Assenti il portiere Simone Scaglia, ma anche Poli, Stivanello, Pedro Felipe, Perotti e Mancini. «Troviamo una squadra che non vive un momento ottimale, ha due punti più di noi e sappiamo che abbiamo la possibilità di far bene - ha detto senza tatticismi alla vigilia -. Vogliamo fornire una prestazione di livello alto e questa è la prima cosa a cui i ragazzi devono pensare, prima ancora che al risultato, che comunque è importante». L’arma in più del Messina potrebbe essere il pubblico: i giallorossi a Biella giocheranno in casa (per la prima volta in stagione, visto lo sciopero del tifo al “Franco Scoglio). Sono attesi più di 300 sostenitori biancoscudati. E la squadra è chiamata a regalare loro una gioia. Almeno in campo.