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Messina in casa della Juventus Nex Gen con divieto... di sorpasso

Serve reagire subito in un delicato scontro diretto. Modica pronto a tornare al 3-5-2

Il Messina vola in Piemonte, ma il morale resta a terra. La truppa biancoscudata si prepara ad affrontare domani la Juventus NextGen (calcio d’inizio alle 15 a Biella) nell’ultima partita del girone d’andata: una sfida cruciale, quasi senza appello, per un gruppo che fatica a ritrovare fiducia e serenità, come dimostrato dalle tante “teste basse” viste in campo dopo ogni errore contro il Foggia. La classifica preoccupa: il Messina è stato finora salvato soltanto dalle penalizzazioni inflitte a Taranto e Turris, ma il rischio di sprofondare ulteriormente pesa, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Fare punti. Per questo potrebbe essere importante anche semplicemente muovere la classifica, ricordando quel vecchio e banale adagio secondo cui se non si riesce a vincere uno scontro diretto, allora diventa fondamentale non perderlo. Manetta e compagni partiranno in aereo all’ora di pranzo dopo la rifinitura in sede, alla quale non seguirà, come ormai consuetudine, la conferenza stampa prepartita di Modica. Il clima non può certo essere dei più sereni all’interno del clan peloritano e le difficoltà palesate in campo si mischiano gioco forza con l’incertezza che regna fuori, tra la trattativa per la cessione società che resta appesa a un filo e un organigramma scarno e che perde pezzi. Non c’è mai stato un direttore generale realmente operativo, mentre il direttore sportivo Pavone ha preferito dimettersi per accettare la corte del Trapani di Antonini.
Mancano quelle figure capaci di fare da collante e che in questi momenti di difficoltà diventano fondamentali spalle per i calciatori.

Ritrovare certezze. La debacle con il Foggia ha confermato una volta di più come questo Messina si sciolga come neve al sole di fronte alle prime difficoltà, complice anche qualche scelta tattica e di uomini che non sta dando i frutti sperati. L’amato 4-3-3 non funziona, Modica non ha gli uomini adatti per proporlo, probabilmente in nessuna zona del campo: ecco che un atteggiamento più coperto, come con la Turris o con il Latina diventa la soluzione migliore da adottare. Anche a Biella potrebbe essere rispolverato il 3-5-2 con Manetta, Marino e Rizzo a comporre il trio difensivo davanti a Krapikas, nonostante le incertezze mostrate dal lituano con il Foggia. Sulle corsie esterne potrebbe esserci spazio per Lia e per uno tra Salvo e Morleo, con il ragazzo d Villafranca che “traslocherebbe” a sinistra. In mezzo al campo, anche per questioni relative al minutaggio, ci sarà spazio per Anzelmo, mentre davanti, optando per una coppia, non ci sono dubbi: sono Anatriello e Petrungaro gli uomini migliori di questo Messina e meritano la maglia da titolare. Non saranno disponibili per la gara di domani Re e Pedicillo.

Avversario in forma. La Juventus Next Gen si è ritrovata e nelle ultime tre settimane ha conquistato sette punti negli scontri diretti con Turris, Taranto e Cavese. Sta meglio la giovane truppa bianconera che ha riaccolto Massimo Brambilla, sfortunato protagonista nelle prime uscite stagionali con il Foggia e “tornato a casa” dopo le buone stagioni vissute in bianconero, culminate con la finale di Coppa Italia persa con il Vicenza nel 2023 e con l’eliminazione nei playoff con la Carrarese, poi promossa, nel 2024.

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