Pari a reti bianche nel recupero della 15esima giornata del girone C tra Juventus Next Gen e Turris, due delle prossime tre avversarie del Messina (in mezzo la gara casalinga contro il Foggia). Un match poco spettacolare e un punto che non ha accontentato le due squadre, in lotta in zona playout. I campani salgono a quota 11 (penalizzati di 5 punti), a -2 dai giallorossi, mentre i bianconeri restano penultimi con 8 punti, davanti solo al Taranto, che chiude la graduatoria a quota 3 dopo la penalizzazione di ben 10 punti.
Un mese da bivio. Con questa situazione ci si proietta al diciassettesimo turno, che si apre sabato con quattro anticipi, mentre il Messina scenderà in campo domenica 1 dicembre (ore 17.30) proprio in casa dei corallini. Vero e proprio scontro diretto di vitale importanza tra due formazioni senza successi, rispettivamente, da sei e due turni e che segnano davvero poco: 10 reti per i biancorossi, 13 per i peloritani. Quello in fase offensiva è stato uno dei più grandi limiti, oltre alle disattenzioni difensive spesso pagate a caro prezzo, che il Messina ha palesato in stagione. I biancoscudati, pur offrendo buone prestazioni e creando occasioni, non sono riusciti a capitalizzare gli sforzi in fase di impostazione della manovra e sembra un paradosso se si pensa che al timone c’è un allenatore come Giacomo Modica che, sullo spirito “zemaniano”, ha creato il proprio stile. Ormai è evidente che mancano gli interpreti giusti e necessari per sviluppare un certo tipo di gioco, soprattutto in avanti. Solo tre, su sei, gli attaccanti a segno: 5 gol per Anatriello, 3 per Petrungaro e 2 per Luciani, mentre manca il contributo di Re, Mamona e Cominetti. Le altre tre marcature sono di Pedicillo, Garofalo e Frisenna e nessuna dalla difesa, anche se proprio contro il Sorrento il gol di Marino è stato annullato per un fallo che ha lasciato molti dubbi.
Entrate e cessione. La società dovrà necessariamente intervenire nel mercato invernale. Non per forza una rivoluzione, ma servirà sicuramente un “restyling” massiccio con almeno 4-5 elementi di spessore ed esperienza che dovranno trascinare la squadra. A cominciare dal reparto offensivo ma non solo. Discorsi che si legano, inevitabilmente, alla questione societaria. Dopo la recente firma del preliminare di vendita (80% alla AAD Invest Group e 20% al presidente Pietro Sciotto), sono attesi i passaggi successivi che, nelle prime settimane di dicembre, dovrebbero portare all’ufficiale passaggio di quote, almeno entro il 16 dicembre, termine ultimo per il saldo di stipendi e contributi di settembre e ottobre.
Allenamenti. Prosegue la settimana di lavoro del Messina in vista della trasferta in Campania: giallorossi reduci da due ko consecutivi e consapevoli dell’importanza di una partita che rappresenta il primo di tre scontri salvezza. Tutti a disposizione del tecnico Modica che ritrova il terzino Lia, al rientro dal turno di squalifica: ieri doppia seduta, con la squadra che, in mattinata, ha lavorato al “Marullo” e pomeriggio al “Franco Scoglio”. Oggi allenamento mattutino ancora a Bisconte.
Messina, dicembre decisivo ma ci sono già delle risposte: l’attacco stenta e va rinforzato
All’orizzonte tre scontri diretti cruciali per la salvezza
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