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Le mosse di AAD per entrare nel Messina: accordi vincolanti, e penali nel preliminare

La bozza dell’accordo era stata definita tra 22 e 23 giugno, operazione da circa 4 milioni. Possibili ruolo dirigenziali

In campo e in classifica le cose non vanno benissimo, così le speranze dei tifosi del Messina sono appese al rafforzamento del club che dovrebbe passare dal trasferimento dell’80% delle quote societarie alla AAD Invest. Dopo il preliminare sottoscritto giovedì scorso, sono attese le prime mosse della fiduciaria, che nei prossimi giorni dovrebbe versare le quote concordate per dare effettività all’operazione.
Emergono intanto le prime figure che potrebbero avere ruoli operativi nel club. Come presidente il nome è quello di Stefano Alaimo, originario della provincia palermitana, italo-francese molto vicino a Doudou Cissè, che è ceo della AAD. Un incarico dovrebbe essere assunto dal commercialista Francesco La Fauci, a cui si è affidato il fondo per gli sviluppi tecnico-economici, così come il giovane consulente messinese Fabio Bertolami, da cui sarebbe nata l’idea iniziale e il successivo sviluppo, facendo da tramite tra le parti, con i primi passi mossi a fine maggio.
Il primo incontro in città tra Cissé e il presidente Pietro Sciotto si sarebbe tenuto il 22 giugno a Giammoro e poi il giorno dopo a Messina. Tra maggio e giugno si è lavorato su una bozza che è stata più volte aggiornata, contenente i dettagli della cessione da circa 4 milioni complessivi. Inizialmente era prevista una caparra a garanzia dei cedenti, poi rimossa a inizio giugno. Dagli incontri del 22 e 23 è venuta fuori la sintesi definitiva, che per cifre e percentuali è rimasta identica fino a quella attuale. Il preliminare sottoscritto giovedì, prevede una serie di accordi vincolanti a versamenti avvenuti ma anche delle penali in caso di rinunce.
Ma come si è arrivati fino a novembre per la firma? I fondi hanno tempi diluiti perché studiano e lavorano su tanti fronti nelle trattative e contano di passaggi burocratici più prolungati. Inoltre, il progetto d’investimento sul calcio, non comprenderebbe solo il Messina. L'investimento per L’Acr dovrebbe essere infatti quello in quota parte minore rispetto agli altri due club europei che potrebbero essere acquistati. Economicamente parlando, AAD Invest è finanziata da Gem per 75 milioni che diverranno di più a passaggi pratici conclusi.
Da quanto sarebbe stato prospettato all’attuale proprietà, previsti anche investimenti immobiliari, per sede e impianti, con l’obiettivo di alimentare la patrimonializzazione. Infine, per quanto riguarda l’aspetto sportivo, sarebbe filtrato il nome di Frank Rijkard come supervisore complessivo dell’intero gruppo: quindi non seguirebbe nello specifico l’Acr, che avrebbe invece delle figure “intermedie”.

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